Zero emissioni dei veicoli, Comitato delle Regioni Europee: “Accolte nostre richieste”.

Nell’ultimo regolamento sugli standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 per auto e furgoni, i legislatori europei hanno pienamente accolto la richiesta delle regioni e delle città di coinvolgere l’impatto territoriale della transizione nelle regioni industriali, in particolare quelle – come le regioni con un’industria automobilistica – che stanno attraversando una doppia transizione digitale e verde . Il Parlamento europeo ha inoltre incaricato la Commissione europea di segnalare e finanziare le esigenze e le lacune per garantire una transizione equa nel settore delle forniture automobilistiche, basandosi sul lavoro svolto dall’Alleanza delle regioni automobilistiche del Comitato europeo delle regioni.

Nel dettaglio, regioni e città hanno chiesto una valutazione di impatto territoriale della transizione in corso verso veicoli a zero emissioni e digitalizzati. Questo invito è stato accettato nella formulazione finale del regolamento sulle “prestazioni standard per le emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi in ​​linea con la maggiore ambizione dell’Unione in materia di clima”, con il regolamento che chiede ora di prestare particolare attenzione a l'”impatto che questa transizione avrà sulle microimprese e sulle PMI lungo la filiera e sulle regioni e comunità interessate che potrebbero essere più vulnerabili a causa della presenza di un’intensa industria automobilistica”.

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Inoltre, i legislatori europei hanno assegnato un ruolo centrale all’Alleanza delle regioni automobilistiche , incaricandola di aiutare la Commissione europea a identificare misure finanziarie adeguate per rispondere alle esigenze delle PMI e delle regioni più colpite dalla transizione. Ciò riconosce formalmente il ruolo strategico dell’Alleanza nell’assicurare una trasformazione giusta ed equa.

Nell’occasione il presidente della commissione COTER, Emil Boc, ha dichiarato che il voto odierno del Parlamento europeo “conferma il ruolo centrale dell’Alleanza delle regioni automobilistiche per trovare un meccanismo di transizione equo per il settore automobilistico” e che “le regioni con un’industria automobilistica non possono essere lasciate sole ad affrontare le conseguenze della transizione verde e digitale nel trasporto su strada”.

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Di cambiamento strutturale, invece, ha parlato Thomas Schmidt, rappresentante della Regione di Sassonia: “Un nuovo paradigma si sta delineando e le regioni lo stanno già avvertendo. Quasi 7,5 milioni di persone lavorano nell’industria automobilistica nell’UE e il loro ambiente di lavoro cambierà in modo massiccio”. Tradotto, un fenomeno che interesserà oltre il 6% dell’occupazione europea complessiva.

foto European Committee of the Regions