Youtube, Roman Haider: “Censura delle opinioni politiche sulla piattaforma”.

Recentemente, l’eurodeputato del gruppo Identità e Democrazia Roman Haider è intervenuto sul tema della censura da parte dei colossi del web, richiamando l’attenzione della Commissione europea sulla discrezionalità della piattaforma Youtube nell’eliminazione di video e canali non conformi alle opinioni politiche dei suoi operatori: “Con due miliardi di utenti all’anno – scrive Haider – YouTube è la più grande piattaforma di video online al mondo, posizione che conferisce alla filiale di Google LLC il potere di decidere quali contenuti, idee e opinioni diffondere”.

Censura denunciata dall’eurodeputato in occasione del discorso di Herbert Kickl, coordinatore capo dell’FPÖ, eliminato dal canale Youtube ‘Austria first’, per una presunta violazione delle ‘Linee guida contro la diffusione di informazioni errate sul Covid-19’ imposte dalla piattaforma.

Thierry Breton, foto europarl.europa.eu
Thierry Breton, foto europarl.europa.eu

Un tema, il potere di censura delle piattaforme del web, affrontato nuovamente dal Commissario Thierry Breton che, in risposta all’interrogazione parlamentare dell’esponente di ID, ha ricordato che la Commissione “ha proposto un regolamento della legge sui servizi digitali per per chiarire le responsabilità di tutti i fornitori di servizi web ed equilibrare le regole asimmetriche dei colossi del web”.

LEGGI ANCHE:  Deepfake, Sven Mikser: "Adottare misure per proteggere le persone".

Termini di contratto tra utenti e piattaforme che devono essere trasparenti e non discriminatori, ha ricordato il Commissario Breton: “Le norme proposte dalla Commissione offrono agli utenti la possibilità di contestare le decisioni prese dalle piattaforme online, presentando reclamo direttamente alla piattaforma o dinanzi ai tribunali nazionali”.

Nel suo intervento Breton ha poi ricordato il piano d’azione per la democrazia europea che, tra le varie misure, prevede misure specifiche per promuovere elezioni libere, il contrasto alla disinformazione, la partecipazione democratica e il sostegno ai media liberi e indipendenti.

“La Commissione – conclude l’esponente della Commissione von der Leyen – ha inoltre annunciato una proposta per garantire una maggiore trasparenza nel settore della pubblicità politica. In particolare, la Commissione prevede di adottare orientamenti per migliorare il codice di condotta sulla disinformazione, di cui YouTube è firmatario, in previsione della legge sui servizi digitali. Una recente valutazione del Codice di condotta ha mostrato, infine, che occorrono meccanismi di controllo adeguati”.

LEGGI ANCHE:  Democrazia e media, Sandra Pereira: "Censura imposta dal regolamento UE".

foto European Parliament 2021/Philippe Buissin