Youth Worker. Nasce il primo Master in Italia.

Nasce a Napoli il primo percorso di alta formazione universitaria specificamente dedicato allo youth worker, l’animatore socio-educativo per i giovani considerato per l’Unione europea tra le nuove figure professionali più importanti da incentivare e sostenere in tutti gli Stati membri.

Una scelta non casuale quella di Napoli, in un territorio ricco di associazioni impegnate da anni nel lavoro di formazione socio-educativa per i giovani anche in contesti di grande disagio sociale, all’interno, peraltro, di una Regione come la Campania che è stata la prima nel Mezzogiorno, nel 2016, ad avere emanato un provvedimento normativo con il quale per la prima volta vengono formalmente identificati gli youth workers.

Già ad ottobre sarà online il bando per il Master di I Livello per “Youth Worker. Esperto in attività educative e di animazione con i giovani” ideato ed organizzato da un comitato scientifico che insieme ai vertici delle tre istituzioni promotrici, il rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, il direttore dell’Agenzia, Domenico De Maio e il presidente onorario e il direttore generale della Fondazione Santobono-Pausilipon, Annamaria Minicucci e Flavia Matrisciano.

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L’obiettivo di questo innovativo percorso di studi (che assegna ben 60 CFU universitari) è quello di costruire un profilo professionale versatile capace di promuovere la partecipazione dei giovani alla società coniugando formazione formale e non formale e promuovendo l’inclusione attraverso forme di attivazione dei soggetti, in presenza di situazioni di rischio di esclusione sociale o altro svantaggio, sia in forma di volontariato sia in forme di autoimprenditorialità, anche utilizzando le risorse digitali.

“La scelta del governo di investire attraverso l’Agenzia Nazionale per i Giovani proprio a Napoli ed in particolare al Suor Orsola per la formazione di una figura professionale così importante e così fortemente valorizzata anche a livello europeo – ha sottolineato il Rettore Lucio d’Alessandro – rappresenta un grande riconoscimento all’eccellenza didattica e manageriale di molte Università del Sud ed alla nostra in particolare”

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“È stimato che in Europa siano operativi circa 2 milioni di youth workers e sono perlopiù giovani tra i 18 ed i 35 anni. Si tratta di animatori socioeducativi che facilitano l’apprendimento e lo sviluppo personale e sociale dei giovani. Un ruolo fondamentale nella nostra società ed il nostro lavoro è mirato al riconoscimento di questa figura professionale”, ha evidenziato Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia Giovani, illustrando questa importante novità.

“La Fondazione Santobono-Pausilipon, da anni impegnata anche nel volontariato sociale a supporto delle famiglie dei bambini dei territori più disagiati, è particolarmente onorata di essere partner di questo progetto che consentirà di aumentare le competenze di quanti operano nel terzo settore e che potranno mettere in campo migliori e più qualificati interventi sociali” ha spiegato Anna Maria Ziccardi, presidente della Fondazione. E come ha sottolineato in un suo messaggio il presidente onorario della Fondazione Santobono-Pausilipon, Anna Maria Minicucci, “il Master si rivelerà certamente un valido percorso anche per formare i volontari che operano nelle strutture ospedaliere e che prendono in carico i bambini e le famiglie anche successivamente per bisogni socioassistenziali complessi”.

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