World Urban Forum, CNG: “Solo con i giovani sono possibili città per tutti”.
Il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG), presente al World Urban Forum (WUF12), ha fatto il punto sulle azioni locali per sostenere la partecipazione dei giovani alla costruzione di “città e comunità”.
Il primo evento inserito in agenda, dal titolo “Women’s Visions and Practices at the Center of Post-Conflict Reconstruction Process to Design Inclusive and Sustainable Homes”, ha visto la condivisione di metodologie innovative per il mainstreaming di genere e l’empowerment delle donne nei processi di pianificazione e ricostruzione di case, infrastrutture e servizi in città devastate dalla guerra. L’incontro, in particolare, ha messo al centro la partecipazione attiva delle donne nella progettazione urbana, sottolineando la loro essenziale funzione nel migliorare in modo olistico la qualità dell’ambiente costruito e la vita dei cittadini.
Nel corso dell’attività “Gender Mainstreaming in Everyday Life Spaces for the Inclusive and Sustainable Future of Cities – Gender Criteria for Housing Design and Public Policies”, invece, si è discusso di politiche abitative, prospettive di genere, generazionali e di precarietà abitativa.
“Lavoriamo per un mondo in cui giovani e donne non siano semplici spettatori, ma attori centrali nel processo di costruzione delle nostre città,” ha dichiarato la Presidente del CNG, Maria Cristina Pisani. “Di fronte a sfide globali come la crisi abitativa, il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali, la nostra azione deve andare oltre la partecipazione passiva: dobbiamo essere una forza di cambiamento attiva e influente”.
Se si andasse oltre l’autocelebrazione anche nelle audizioni nelle commissioni permanenti del Parlamento, non sarebbe un peccato per “l’organo consultivo del Governo in materia di politiche giovanili”… assente, dopo anni, anche la minima critica verso la gestione della Governance del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili. Dettagli probabilmente, ribadiamolo, per “l’organo consultivo”.