Welfare, Confael: “Necessario un nuovo pacchetto studiato apposta per i giovani”.

Un pacchetto dedicato specificatamente alla formazione dei giovani, che li accompagni anche nella fase in cui si inseriscono nel mercato del lavoro. E’ la proposta che lancia la Confael, secondo cui i giovani che beneficiano di una simile misura dovrebbero percepire il contributo non solo quando frequentano i corsi di formazione, ma anche dopo aver firmato il primo contratto di lavoro. Una sorta di integrazione salariale, quindi, per aiutarli a affrontare la vita quotidiana, visto che probabilmente saranno costretti a accettare una retribuzione più contenuta.

“Il Supporto alla formazione e al lavoro che è partito nei giorni scorsi – commenta Domenico Marrella, segretario generale della Confael – è un buon punto di inizio, ma in generale presenta requisiti troppo stringenti, che ne potrebbero inficiare l’efficacia. Inoltre, si rivolge soprattutto agli ultra-quarantenni che intendono acquisire nuove qualifiche professionali. E invece servono delle misure specifiche dedicate ai giovani”.

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“Nel caso dei giovani – prosegue Marrella, – la formazione deve guardare soprattutto ai lavori anomali e atipici. Sono figure molto richieste dal mercato del lavoro, e gli under30 possiedono già una spiccata attitudine a rivestire quei ruoli. Bisogna quindi analizzare quali sono le posizioni maggiorente richieste e mettere a punto dei percorsi formativi che consentano di maturare le competenze necessarie”.