Vittoria in rimonta del Cagliari, 2-1 all’Atalanta e tredicesimo posto.

Per la salvezza serve essere in grado di mettere i bastoni tra le ruote anche alle grandi.

E finalmente anche i rossoblù, sino ad oggi forse gli unici a non essere ancora riusciti a strappare qualche punto alle compagini di alta classifica, hanno timbrato il cartellino, ottenendo tre punti d’oro insperati contro l’Atalanta.

Una partita combattuta e di difficile lettura, che ha visto i padroni di casa prevalere grazie ai cambi, la spinta del pubblico e un pizzico di fortuna, che in questa fase della stagione è comunque elemento fondamentale. Occasione persa per l’Atalanta, partita con la quinta innestata ma incapace di trovare il guizzo decisivo per ottenere una vittoria utile per consolidare la propria posizione e accedere all’Europa anche quest’anno.

Ennesima rivoluzione per Ranieri che arretra Nandez in posizione di terzino, conferma Sulemana a centrocampo, e lascia in panchina Luvumbo e Lapadula, preferendogli Oristanio e Shomurodov.

Il mister nerazzurro opta ugualmente per un po’ di turnover dati i tanti impegni, inserendo Toloi tra i centrali difensivi per Hien, mentre in avanti il ruolo di terminali offensivi è affidato a Lookman e Scamacca, supportati da Koopmeiners. Tra i pali, confermato Carnesecchi, dopo la parentesi Musso in Europa League.

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Inizia la gara, con l’Atalanta che si rende subito pericolosa, ma la squadra di casa che controlla e cerca gli spazi per pungere con le ripartenze, sfruttando la qualità di Oristanio e Gaetano.

Ma gli ospiti fanno valere il proprio maggiore tasso tecnico e atletico, e dopo 13 minuti riescono a trapassare la difesa rossoblù con Lookman che dalla sinistra mette in mezzo rasoterra per l’accorrente Scamacca. Dossena si attarda nella marcatura e il centravanti atalantino non si fa pregare per mettere a segno la rete del vantaggio.

Dopo una fase di gioco dove sembra che la Dea possa dominare e dilagare, Nandez e compagni reagiscono e iniziano a premere, trovando gli spazi e le giocate per infilarsi tra le maglie avversarie senza però pungere la difesa a tre corazzata degli ospiti. La partita è combattuta e si duella in ogni settore del campo, anche grazie all’imprevedibilità degli inserimenti offensivi in entrambe le compagini, con repentini scambi di lato e di posizione all’interno dei due tridenti.

Da un bel ribaltamento di fronte, sul finire della prima frazione di gioco, nasce il pareggio della squadra di casa, con Gaetano che serve nello spazio Shomurodov, l’attaccante è bravissimo a tenere palla e liberarsi in mezzo a tre avversari, servendo sulla sinistra Augello: il terzino, tutto solo in area, ha tutto il tempo di prendere la mira e infilare Carnesecchi mettendo a segno la sua prima rete col Cagliari.

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Nel secondo tempo Gasp cambia le carte in tavola, anche per conservare le energie in vista della prossima gara con il Liverpool in Europa League. Entra dunque Bakker per Hateboer, invertendo gli esterni con Zappacosta, mentre pochi minuti dopo De Ketelaere e Touré sostituiscono Koopmeiners e Scamacca.

Il secondo tempo appare molto più bloccato, con entrambe le squadre che cercano di trovare l’affondo decisivo con scarsa fortuna. Gli animi si scaldano intorno al 70’ complice anche la situazione di stallo, ma Rapuano seda le discussioni sul nascere e ammonisce Luvumbo e Toloi che si erano scambiati alcuni spintoni eccessivi.

Quando ormai la partita sembrava avviata verso il pareggio, i rossoblù inventano il gol della vittoria grazie a due dei giocatori subentrati a partita in corso, dando ancora una volta ragione a Ranieri, impeccabile nella lettura della partita.

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Luvumbo si inserisce bene trovando lo spazio per il cross dalla trequarti destra e Viola svetta incredibilmente alto tra Toloi e Djimsiti, insaccando la sfera nell’angolo lontano sinistro dove l’estremo difensore atalantino non può arrivare, scatenando la gioia dell’intera Unipol Domus e proiettando i suoi al tredicesimo posto in attesa della sfida di domani dell’Udinese con la capolista.

Cagliari – Atalanta 2-1

Cagliari (4-3-2-1): Scuffet; Nandez (24’st Zappa), Mina, Dossena, Augello (34’st Azzi); Makoumbou, Deiola (41’st Wieteska), Sulemana; Oristanio, Gaetano (34’st Viola); Shomurodov (21’st Luvumbo). All. Ranieri.

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer (1’st Bakker, 40’st Ruggeri), De Roon, Ederson, Zappacosta (21’st Holm); Koopmeiners (10’st De Ketelaere); Scamacca (10’st Touré), Lookman. All. Gasperini.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Reti: 13’pt Scamacca (A), 42’pt Augello (C), 44’st Viola (C).

Note: Ammoniti Deiola, Nandez, Luvumbo (C); De Roon, Zappacosta, Toloi (A). Corner 4-4; Recupero: 2’ P.T. – 5’ S.T.