Vittime delle Foibe. Un libro ricorda il Brigadiere Giuseppe Pala.

A poca distanza dalla commemorazione del “Giorno del Ricordo”, istituito per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra” si è tenuta presso il Comando Regionale Sardegna della Guardia di Finanza la presentazione del libro dedicato alla memoria del brigadiere Giuseppe Pala, barbaramente ucciso dai partigiani titini nel 1945, insieme a tanti altri colleghi.

Il volume, scritto da Maria Pia Pala, figlia del brigadiere originario di Serdiana evoca indelebilmente uno dei tristi e gravi episodi che hanno caratterizzato il difficile periodo storico del secondo dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale.

Nell’occasione, il docente di storia contemporanea dell’Università di Cagliari Prof. Pignotti ha analizzato in modo approfondito il contesto che ha portato per molti anni ad omettere la ricostruzione di una fase così delicata della memoria nazionale, mentre la componente del Comitato di Studi Storici del Museo Storico della Guardia di Finanza, dott.ssa Sulas, ha ricostruito i drammatici giorni immediatamente successivi all’occupazione jugoslava di Trieste.

Moderatore dell’incontro è stato il dott. Enrico Trogu, Direttore dell’Archivio di Stato di Cagliari, che ha rimarcato l’importanza di un obiettivo esame delle fonti storiche. Un aspetto non da poco, alla luce del negazionismo che hanno accompagnato, per tanti decenni, i temi dell’esodo istriano e delle vittime delle foibe.

Dopo il saluto del Generale Bolognese, ha tenuto un breve intervento introduttivo anche il dott. De Angelis, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. Particolarmente toccanti le parole dell’autrice, che ha ricordato la figura del Padre scomparso quando lei aveva pochi anni di vita e al quale ha inteso rendere omaggio con la redazione del libro.