Violazioni dei diritti umani in Ucraina: l’UE sanziona sei persone.
Il Consiglio dell’Ue ha deciso di imporre misure restrittive nei confronti di sei persone responsabili di gravi violazioni dei diritti umani nella Federazione Russa e nei territori dell’Ucraina temporaneamente occupati dalla Russia.
Le persone elencate oggi includono pubblici ministeri e giudici attivi nei tribunali istituiti dalle forze di occupazione russe in Crimea.
Il regime russo, reca la nota del Consiglio, “sta utilizzando il sistema giudiziario del Paese come strumento per numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente e viene utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani degli individui che si oppongono al regime al potere violando la loro libertà di opinione ed espressione”.
Inoltre nell’elenco odierno figurano due membri del Servizio federale di sicurezza della Federazione Russa (FSB) che hanno preso parte alla tortura di Vladyslav Yesypenko e di membri della comunità tartara di Crimea e dell’Ordine dei Testimoni di Geova in Crimea.
Le misure restrittive dell’UE nell’ambito del regime globale di sanzioni sui diritti umani si applicano ora a un totale di 67 individui e 20 entità . Le persone inserite nell’elenco sono soggetti al congelamento dei beni e ai cittadini e alle imprese dell’UE è vietato mettere loro a disposizione fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio , che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’UE.