Vino, Coldiretti: “Settore da lavoro a 1,5 milioni di persone”.
Dalle vigne italiane nascono opportunità di lavoro per 1,5 milioni di persone. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione di Coldiretti divulgata in occasione del Vinitaly di Verona. “Un esercito – ricorda l’associazione di categoria – che spazia dai viticoltori agli addetti nelle cantine e fino ad arrivare alla distribuzione commerciale”.
“Il vino rappresenta un patrimonio del Made in Italy anche dal punto di vista occupazionale che va difeso dai tentativi di colpevolizzarlo sulla base di un approccio ideologico che non tiene contro di una storia millenaria che ha contribuito non solo a far grande il nostro agroalimentare, ma si inserisce appieno nella Dieta Mediterranea che in questi anni ha visto gli italiani primeggiare per longevità a livello europeo e mondiale” ha dichiarato nell’occasione il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini.
Accanto ai “tradizionali” produttori ed enologi si è sviluppata, ancora, una moltitudine di nuove figure professionali, aumentando le opportunità occupazionali soprattutto per i giovani. Nelle vigne italiane, inoltre, c’è posto anche per l’inclusione, con il coinvolgimento sempre crescente di lavoratori stranieri e diversamente abili, detenuti ed ex tossicodipendenti che tra i filari hanno trovato una chance di integrazione e riscatto.