Villanueva Ruiz: “Rispetto per la libertà di espressione nelle università turche”.

Lo scorso 2 gennaio il Governo turco ha nominato Melih Bulu, ex candidato dell’AKP (il Partito della Giustizia e dello Sviluppo del Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan), come nuovo rettore dell’Università del Bosforo (Boğaziçi Universitesi). Una nomina che per l’eurodeputata Idoia Villanueva Ruiz di Podemos avrebbe messo nuovamente sotto attacco l’autonomia universitaria di una delle più prestigiose università del Paese, portando alla ribalta le tendenze autoritarie del Governo di Erdoğan, che, recentemente, ha bollato come terroristi i professori e gli studenti che hanno manifestato contro l’elezione di Melih Bulu.

Circostanza criticata dall’esponente spagnola che ha chiesto alla Commissione di riferire sulle misure in atto per la promozione del rispetto dell’autonomia e della libertà di espressione nelle università turche. Istituzioni accademiche che dal 2016, con l’applicazione dello stato di emergenza in seguito al fallito golpe militare nato per rovesciare Erdogan, non possono più indire libere elezioni universitarie.

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Tema sul quale è intervenuto oggi il Commissario Olivèr Várhelyi: “L’Unione europea ha espresso preoccupazione per la detenzione di più di cento studenti perseguiti per aver esercitato il proprio legittimo diritto alla libertà di riunione. Nella sua relazione annuale sulla Turchia, la Commissione ha sottolineato che gli emendamenti alla legge del Consiglio turco per l’istruzione superiore adottata nell’aprile 2020, hanno prodotto un impatto negativo sulla libertà accademica e sulla libertà di espressione. La Commissione – conclude il Commissario – continuerà a sollevare le sue preoccupazioni con le autorità turche in tutte le sedi”.

foto Copyright European Parliament Riccardo Pareggiani