Vertenza Sanac, Francesca Ghirra: “A rischio oltre 300 posti di lavoro”.
Prosegue senza alcuna ipotesi di soluzione la Vertenza Sanac, azienda controllata ora dal nuovo Ministero delle Imprese e del Made in Italy e in amministrazione controllata dal 2015. Una realtà, tra le tante nel Paese, che vede a rischio la posizione lavorativa di oltre 300 dipendenti, nonostante Sanac rappresenti, come rimarcato oggi dalla deputata dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesca Ghirra, “un gruppo sano che ha chiuso il bilancio 2021 con 4 milioni di utili, + 20% di produzione, + 30% di fatturato e la stabilizzazione di 12 lavoratori”.
“Nel 2018 – ricorda l’esponente parlamentare – un accordo con il colosso Franco-Indiano di Arcelor Mittal sulla gestione delle acciaierie ex Ilva aveva aperto uno spiraglio circa il definitivo assetto societario e la conseguente stabilità lavorativa per i circa 300 dipendenti del Gruppo. Ma l’acquisizione non è mai stata perfezionata e oggi Sanac è nuovamente in vendita, con il risultato chenon ci sono certezze sulle prospettive produttive del gruppo e si acuiscono le preoccupazioni per le ripercussioni occupazionali negli stabilimenti di Vercelli, Savona, Massa Carrara e Cagliari”.
“Il disinteresse delle istituzioni sulla vertenza Sanac – prosegue – ha aumentato il disagio tra i lavoratori, verso i quali è sempre più massiccio l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, che sta toccando punte del 60/70 %”.
Da qui la presentazione di una interrogazione al Ministero competente per conoscere quali iniziative saranno intraprese per salvaguardare i livelli occupazionali.
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