Vertenza Aras, Gianfranco Satta: “Regione inattiva”.

“La vertenza dei lavoratori Aras e del futuro dell’assistenza tecnica alle aziende sarde arriva ad un punto di non ritorno. Gli ultimi sviluppi di quella che potremmo definire una triste storia erano più che prevedibili”. Così il consigliere dei Progressisti, Gianfranco Satta, ha commentato lo stato della vertenza che vede coinvolti 250 lavoratori tra veterinari, agronomi e tecnici: “Nei mesi scorsi abbiamo chiesto a gran voce all’assessore Murgia che si procedesse con la richiesta di una proroga per l’Aras, in attesa della definizione delle procedure per il passaggio dei dipendenti nell’agenzia Laore, in modo da garantire la continuità del servizio per le migliaia di aziende sarde e che si preservasse il lavoro di persone che da anni svolgono un’attività fondamentale per l’economia della Sardegna. Ogni tentativo è stato vano ed è rimasto inascoltato”.

LEGGI ANCHE:  Campagna vaccinale, Francesco Agus: "Basta con le perdite di tempo e gli annunci autocelebrativi".

“Oggi, 22 dicembre, a meno di dieci giorni dal licenziamento dei lavoratori il futuro è più che mai certo – ha proseguito Satta – 250 persone resteranno a casa senza lavoro e sarà inattivo il servizio di assistenza tecnica che si occupa della misura europea sul benessere animale e del piano qualità latte, con grandi disagi per le famiglie dei lavoratori e per le aziende sarde del settore”.

Una vicenda che “non è accettabile” per l’esponente dell’opposizione che, rivolgendosi all’assessora Murgia, ha chiesto che “si proceda immediatamente alla richiesta di proroga per l’Aras e, contestualmente, che vengano pubblicate le graduatorie da parte di Laore con la sottoscrizione dei contratti di assunzione per gli aventi diritto”.

LEGGI ANCHE:  Legge 21, Maria Laura Orrù: "Abrogare la norma".

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata