Verso le elezioni presidenziali USA. Verdi americani: “Sporchi democratici”.

Non lascia spazio ad alcuna immaginazione l’entrata a gamba tesa del Partito Verde degli Stati Uniti d’America contro il Partito Democratico, reo di aver rifiutato la partecipazione dei membri del cosiddetto movimento Uncommitted nel corso dell’ultima Convention Nazionale Democratica.

“Siamo venuti qui per spingere per un embargo sulle armi, per spingere per un cessate il fuoco immediato, ma non siamo stati ascoltati”, reca la nota del Partito dei Verdi americano.

Partito minoritario che ha criticato pesantemente il partito “diversamente democratico” di Joe, Obama e Kamala: “Gli sporchi democratici si accontentano di imbottirci con la loro “gioia” senza permettere che la loro convention, prodotta con cura, venga rovinata da qualsiasi discorso sul genocidio in corso della popolazione di Gaza. E fuori dalla convention, dove non possono mettere la museruola alle voci di coloro che chiedono la fine di questa carneficina, i delegati si tappano le orecchie e persino ridicolizzano coloro che gridano i nomi dei bambini massacrati dalle bombe fornite dagli Stati Uniti”.

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Tra i democratici più criticati dai verdi la candidata Kamala Harris, rea di essersi scagliata contro i manifestanti “anti-genocidio”, ai quali avrebbe consigliato di rivedere le proprie opinioni onde evitare il rischio “che vinca Donald Trump”.

“Chiediamo a tutti coloro che chiedono un cessate il fuoco immediato e permanente e un embargo sulle armi contro Israele di unirsi a noi – reca la nota odierna di Jill Stein, candidata per il Partito Verde -. L’unica campagna anti-genocidio, pro-lavoratori e pro-pianeta che può conquistare la Casa Bianca e apportare il cambiamento radicale di cui abbiamo bisogno”.

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