Verso le elezioni di Quartu. Intervista al candidato Sindaco Francesco Pandolfi.
Il 25 e 26 ottobre i cittadini di Quartu Sant’Elena sceglieranno il loro nuovo Sindaco. In previsione della scadenza elettorale Sardegnagol incontra i candidati alla carica di primo cittadino. Dopo Alberto Grimaldi e Graziano Milia è oggi il turno di Francesco Pandolfi, 44 anni, Maestro d’arti marziali e saggista autore di testi sull’autodifesa personale.
Signor Pandolfi, se eletto, la sua amministrazione si insedierà in un contesto globale mai sperimentato prima. Come intende affrontare questa sfida?
Intendiamo affrontarla prima di tutto con tutte le componenti che hanno caratterizzato il Progetto “Quartu da Salvare” fin dalla nascita. Dedizione, esperienza, coraggio, determinazione e tanta voglia di acquisire nuove competenze. Dovremmo studiare sicuramente tanto, ma questo non ci spaventa anzi ci stimola. La mia giunta sarà composta da Tecnici e persone non improvvisate che amano fare il proprio lavoro bene, con competenza e professionalità
In caso di vittoria, quali sono le priorità che affronterà la sua amministrazione?
I beni e servizi primari per una vita dignitosa saranno le nostre priorità, se pensiamo che a Flumini intere famiglie non hanno ancora nel 2020 l’acqua e sono costretti ad andare nelle fontenelle a raccogliere l’acqua con i bidoncini è una situazione che deve terminare subito. Ovviamente dovremo sistemare le strade e i marciapiedi e abbattere le barriere architettoniche che stanno impedendo una vita normale alle persone con disabilità.
Quali elementi del vasto e variegato territorio quartese dovranno essere maggiormente valorizzati nei prossimi 5 anni?
Nel nostro Programma abbiamo intenzione di pensare a tutto il territorio quartese, non verrà trascurata nessuna zona,penseremo a Flumini, il Litorale, Molentargius ,Poetto,Centro Storico e i quartieri più degradati della Città. Tra i nostri Progetti ci sono la riqualificazione dello Stadio di Is Arenas con la nascita del Polo Sportivo con delle aree attrezzate per i disabili. Mentre nell’Ex Fornaci Picci abbiamo in mente di creare un’Accademia degli artisti e creare un Museo del Contrasto alla Violenza in cui ci sarà la partecipazione attiva dei ragazzi speciali.
Nel disegnare il suo progetto per la città, ha già in mente i componenti della squadra che dovrà realizzare tale progetto?
Ovviamente abbiamo le idee ben chiare, siamo scesi in campo senza politici ma semplici cittadini con competenze e professionalità, a guidare la Lista Civica “Quartu da Salvare” non a caso abbiamo scelto Maria Grazia Surracco, un Ingegnere e un Tecnico, una persona che conosce bene la macchina amministrativa e che ha ricoperto anche il ruolo di Assessore ai LL.PP. candidata con una lista civica. La nostra squadra di Assessori sarà formata da Tecnici con competenze e professionalità che porremo all’attenzione dopo le elezioni.
Quartu è stata spesso epicentro di tempeste politiche. Cosa dovrà essere fatto per evitare che ciò si ripeta nella prossima consiliatura?
Sicuramente vincere al primo turno avendo il 50% più uno sarà di fondamentale importanza per evitare i soliti terremoti politici quartesi.
Le categorie di destra e sinistra hanno ancora senso in un’elezione locale?
Pensiamo che abbia senso per chi ci crede ancora, il problema di oggi è che nessuno crede più ai politici, a livello nazionale il M5S avrebbe dovuto spazzare via tutto ma alla fine ha ceduto alle lusinghe del potere. Abbiamo avuto il coraggio di creare un nuovo movimento politico che sia di ispirazione ad altri, che rinnovi e spazzi via tutto il marciume delle servitù.
Cosa salva dell’amministrazione uscente?
Sinceramente nessuno, come persone sicuramente sono ottime ma come amministratori hanno dimostrato che non amano la propria Città.