Vaiolo delle Scimmie, Bajada: “E’ preparata l’Ue?”.

Recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’epidemia del Vaiolo delle Scimmie “una emergenza di sanità pubblica preoccupante”, come ricordato dall’apposito report secondo il quale sul 70% di casi riscontrati nella Repubblica Democratica del Congo, l’85% è deceduto. Numeri preoccupanti sui quali l’eurodeputato del gruppo S&D, Thomas Bajada, ha richiamato l’attenzione della Commissione europea.

“Il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle epidemie, ha dichiarato che il Vaiolo delle Scimmie presents un basso rischio per la popolazione europea ma il dato contrasta con i casi di contagio in aumento negli Stati Membri. Fondamentale, quindi, che l’Ue assicuri misure coordinate ed efficaci”.

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Un tema di sanità pubblica che ha registrato la risposta della commissaria europea, Stella Kyriakides, che ha ricordato come ogni caso di Vaiolo delle Scimmie è immediatamente notificato alle agenzie Ue competenti e che, al momento, è stato confermato solo 1 caso di Mpox nei Paesi europei.
“Gli Stati membri – ha aggiunto l’esponente della Commissione von der Leyen – sono responsabili delle vaccinazioni e l’ultimo bollettino scientifico sul vaiolo delle scimmie, del 17 settembre 2024, ha dato indicazioni alle autorità della salute degli Stati membri in merito alle misure da adottare”.

Inoltre, la commissaria, ha confermato, tra il 2022 e il 2023, l’acquisto di 334540 dosi di vaccino dalla Bavarian Nordic, distribuite tra le nazioni partecipanti aal programma EU4Health.

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foto ©Andrea Sabbadini