USA e Ue non fermano Israele. Colpita nuovamene la missione UNIFIL in Libano.

Per trovare conferma sull’inutilità dei tentativi di pressione diplomatica di USA e Ue verso il Governo di Benjamin Netanyhau, basterebbe osservare la noncuranza con la quale l’IDF, l’esercito israeliano ha, con una ruspa, deliberatamente demolito una torre di osservazione e la recinzione perimetrale di una posizione della missione dell’UNIFIL a Marwahin.

“Ancora una volta – si legge nel comunicato odierno della missione ONU in Libano – ricordiamo all’IDF e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite. Ancora una volta, notiamo che violare una posizione delle Nazioni Unite e danneggiare i beni delle Nazioni Unite è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”.

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Senza contare il pericolo per la sicurezza e la protezione dei peacekeeper in violazione del diritto internazionale umanitario.

Aggressioni assolutamente evocative del modus operandi del Governo di Tel Aviv in Medio Oriente e, purtroppo, anche della risposta della diplomazia americana ed europea, entrambe “ormai distratte” e non più interessate (come rilevato anche pochi giorni fa con “l’assolo” del Governo Meloni) a farsi sentire con Israele, dopo gli annunci dei giorni scorsi.

Nel frattempo, Israele, in maniera del tutto unilaterale, ha chiesto ad una missione di interposizione ONU, l’UNIFIL, di abbandonare le sue posizioni lungo la Blue Line, continuando a danneggiare deliberatamente le posizioni ONU.

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Qualcuno/a dovrebbe pensare di agire seriamente con l’applicazione di sanzioni a carico del Governo di Tel Aviv e, dalle parti dell’Ue, iniziare a “stracciare” l’accordo di collaborazione Ue-Israele, per evidente insofferenza verso lo Stato di diritto e il rispetto del diritto internazionale da parte dello Stato israeliano.

foto Army Spc. Trevares Johnson (DOD)