Uno vale 1€: consigli su come impiegare il denaro risparmiato grazie al taglio dei Parlamentari.
Il 20 e 21 settembre saremo chiamati ad esprimerci sul referendum confermativo della riforma costituzionale che prevede la riduzione dei membri della Camera da 630 a 400 e dei Sentori da 315 a 200. I pro e i contro sono noti. Da un lato la vittoria del “SI” cancellerebbe numerose aree geografiche dalla rappresentanza parlamentare, aumentando drasticamente la distanza tra eletti ed elettori, dall’altro determinerebbe un risparmio per i cittadini. Malgrado l’acceso dibattito, i sondaggi sono concordi nell’attribuire la vittoria con ampio margine al fronte del SI.
Dato l’esito scontato della consultazione possiamo quindi già pensare a come impiegare il denaro che avremo a disposizione a seguito della riforma. È stato calcolato che ciascun italiano risparmierà circa 1 euro all’anno per un totale di 5 euro a legislatura (salvo scioglimento anticipato delle camere). Che fare quindi con questa somma? Risparmi, fondi pensioni, alta finanza?
Vogliamo offrire qualche suggerimento ai tanti italiani che in questo momento, calcolatrice alla mano, stanno pianificando i loro bilanci alla luce di una situazione finanziaria destinata a cambiare a partire dal prossimo mese.
Grazie a un Parlamento (e a una democrazia) light si potrà usufruire ogni anno dei seguenti beni: 1 espresso (addirittura 5 se lo si prende nel bar più economico d’Italia) ; 2 bottigliette d’acqua; 3 penne biro; 1 rotolo di sacchi dell’immondezza; 2 rotoli di nastro adesivo; 1 tappetino per sushi; 1 scatola pinza pala pieghevole; 1 cartella porta documenti; 1 kg di susine, uva o pere.
Chi al contrario optasse per una più prudente scelta di risparmio avrà accumulato entro il 3021 quasi 1000 euro; una cifra notevole se considerata con i tassi di cambio del 1908. Che fare quindi? La scelta è ardua: risparmio o immediato miglioramento del proprio tenore di vita? Cicala o formica? Qualunque sia la scelta, c’è una cosa che dobbiamo sempre tenere a mente: nella Nuova Democrazia italiana << uno vale 1€>>.