Università, Serra: “Assurdo bocciare studenti per deficit telecomunicativo”.

L’università ai tempi del covid-19, ovvero didattica ed esami a distanza. Un nuovo approccio al mondo universitario che, se da un lato è stato di supporto alla prosecuzione delle lezioni e delle sessioni d’esame negli ultimi 3 mesi, dall’altro ha evidenziato le criticità legate al digital divide nella nostra isola.

Un divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso, in modo parziale o totale, capace, inoltre, di ostacolare il percorso degli studenti universitari, come evidenziato da Emilio Serra, responsabile di Azione Universitaria Cagliari e portavoce regionale di Gioventù Nazionale: “Fin dal primo momento, abbiamo denunciato il problema delle connessioni lente e inaffidabili che interessa un gran numero dei Comuni delle zone interne della Sardegna. Infatti, ancora prima che fossero avviati i primi esami online, abbiamo richiesto al Rettore dell’Università di Cagliari un regolamento che disciplinasse lo svolgimento degli esami ma, ad oggi, non abbiamo ottenuto alcuna risposta. La soluzione non può essere lasciata alla discrezionalità del docente e andare a svantaggio di coloro che non usufruiscono di una buona rete internet”.

LEGGI ANCHE:  Eurostat: disoccupazione giovanile in Sardegna al 40% e la classe dirigente pensa alle amministrative di ottobre.

“Per questo – ha proseguito Serra – mi unisco all’appello lanciato dai Deputati di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda e Paola Frassinetti a tutela degli studenti residenti nelle zone maggiormente penalizzate affinchè se ne comprendano le problematiche”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *