Unione europea. Procedure di infrazione in calo per l’Italia.

La Commissione europea ha deciso l’archiviazione di cinque procedure di infrazione, l’adozione di una lettera di costituzione in mora ex art. 260 TFUE, due pareri motivati e due costituzioni in mora ai sensi dell’art. 258 TFUE.

Le procedure di infrazione a carico del nostro Paese scendono, così, a 82, di cui 57 per violazione del diritto dell’Unione e 25 per mancato recepimento di direttive. 

Archiviazioni. Sono stati ‘stralciati’ i provvedimenti per il: mancato recepimento della direttiva (UE) 2018/1808 del 14 novembre 2018, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi, in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato; della direttiva (UE) 2019/1834 della Commissione del 24 ottobre 2019 che modifica gli allegati II e IV della direttiva 92/29/CEE del Consiglio per quanto riguarda gli adeguamenti meramente tecnici in merito alle prescrizioni minime di sicurezza e per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi; della direttiva 2011/70/EURATOM che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi; per la non conformità delle norme nazionali alle direttive 2013/55/UE e 2005/36/CE circa la tessera professionale europea, la professione di avvocato, la professione di agente immobiliare ed altre forme sussidiarie; della direttiva (UE) 2019/1159 del 20 giugno 2019 concernente i requisiti minimi di forma-zione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri (STCW).

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Per quanto riguarda i provvedimenti di messa in mora complementare ex art. 258 TFUE, come riportato nel dispositivo della Commissione, si evidenziano i provvedimenti:

2022/2109 – Non completa trasposizione della direttiva (UE) 2019/520 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2019, concernente l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale e intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali nell’Unione;

2022/2006 – Mancato rispetto degli obblighi derivanti dal Regolamento (UE) 2016/1953 del 26 ottobre 2016 relativo all’istituzione di un documento di viaggio europeo per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, e recante abrogazione della raccomandazione del Consiglio del 30 novembre 1994.

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2022/0107 – Mancato recepimento della direttiva (UE) 2019/2161 del Consiglio del 27 novembre 2019 che modifica la direttiva 93/13/CEE e le direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori;

2022/0231 – Mancato recepimento della direttiva (UE) 2020/1057 del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la dir. 96/71/CE e la dir. 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che mo-difica la dir. 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il Reg.(UE) n. 1024/2012. Mancato recepimento della direttiva (UE) 2018/2001 dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

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