Ufficio prossimità, ANF: “Non è risposta, ripensare giurisdizione”.

Dopo il taglio dell’ennesimo nastro da parte della Giunta Solinas, sintomo inequivocabile della necessità di lanciare un po’ di fumo negli occhi verso l’opinione pubblica più distratta, è arrivata oggi la risposta dell’Associazione nazionale forense, in merito alla recente apertura dei 17 uffici di prossimità in Sardegna.

“L’ufficio di prossimità non è giustizia, è solo la delocalizzazione di un servizio – ha dichiarato il segretario generale dell’ANF, Giampaolo Di Marco -. Nell’ufficio non si emettono sentenze, ma solo certificati e poco altro. La giustizia di prossimità è il giudice vicino al cittadino. L’efficienza nella giustizia- aggiunge Di Marco- si raggiunge garantendo sempre una giustizia territoriale che è segno della presenza dello Stato sul territorio, oltre ad essere un servizio irrinunciabile per i cittadini”.

LEGGI ANCHE:  Le beffe regionali, Confcommercio e Confesercenti: "Nonostante la crisi dei pubblici esercenti la Regione regola la vendita dei pasti nelle case degli agricoltori".

La giustizia, insiste il segretario, “è un servizio essenziale, che deve essere garantito in prossimità, ma con la consapevolezza della sua delicatezza e importanza. Ecco perché occorre assicurare la giurisdizione nel luogo deputato, il tribunale”. La strada per Di Marco è una sola: “Si rimetta mano alla geografia giudiziaria, correggendo l’errore fatto in passato di chiudere i tribunali senza alcun criterio che abbia il cittadino al centro”.

foto Sardegnagol riproduzione riservata