Ufficio per il processo, boom di domande al concorso per 3.946 addetti.

Sono 72.901 le domande di partecipazione al concorso, indetto dalla Commissione RIPAM per il Ministero della Giustizia, per l’assunzione di un secondo nuovo contingente di 3.946 addetti all’Ufficio per il processo, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Un quarto dei candidati ha meno di 30 anni, quasi il 60% meno di 40, e la partecipazione femminile è superiore al 70%.

“L’altissima partecipazione al concorso conferma la crescente attrattività del settore pubblico come datore di lavoro – sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo –. Alla vigilia della Festa dei Lavoratori, questo importante risultato ci spinge a continuare a lavorare per fare sì che i nostri giovani mettano le loro capacità al servizio del Paese. Non possiamo perdere l’opportunità di avvalerci del loro imprescindibile aiuto”.

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Il bando, volto al reclutamento su base distrettuale di personale non dirigenziale da inquadrare a tempo determinato nell’Area funzionari, è rivolto a laureati in ambito giuridico, economico o delle scienze politiche e sociali. Tra i candidati ci sono anche 870 laureandi. In base a una innovativa disposizione dell’ultimo decreto-legge Pnrr (n.19 del 2024) possono partecipare purché abbiano superato l’ultimo esame del corso di studi e conseguano una delle lauree richieste entro 60 giorni successivi ai termini di scadenza del bando, ovvero il 4 giugno.

“Il record di candidature è un segnale di fiducia nella Giustizia”, commenta il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Conferma il desiderio di partecipazione a questa fase di rinnovamento, favorita dal Pnrr. Il Ministero potrà avvalersi dell’energia dei futuri addetti all’Ufficio per il processo, che a loro volta avranno l’occasione di arricchire le proprie competenze e contribuire a dare nuovo slancio al funzionamento di un servizio essenziale di ogni stato di diritto”.  

I nuovi assunti si andranno ad aggiungere agli altri 5.575 addetti dell’ufficio per il processo già in servizio, per garantire il raggiungimento della prossima scadenza Pnrr prevista per il 30 giugno 2024.

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foto Governo.it