Ue. L’8,5% degli annunci di lavoro online cerca specialisti ICT.
Tra il quarto trimestre del 2022 e il terzo trimestre del 2023, secondo le nuove statistiche sperimentali pubblicate oggi sulla base degli annunci di lavoro recuperati da Internet portali.
Slovacchia (16,5%), Cipro (14,8%), Lussemburgo (14,7%), Austria (14,4%), Portogallo (13,7%) e Bulgaria (13,6%) hanno registrato le percentuali più alte di annunci di lavoro online in cerca di specialisti ICT nello stesso periodo . Al contrario, le percentuali più basse sono state osservate in Slovenia (3,7%), Finlandia (4,1%), Croazia (4,3%), Danimarca (5,7%) e Romania (6,1%).
Di tutti gli annunci di lavoro online per specialisti ICT nell’UE, pubblicati durante l’ultimo trimestre del 2022 e i primi tre trimestri del 2023, il 59,1% riguardava sviluppatori e analisti di software e applicazioni, seguiti dalle operazioni ICT e dai tecnici di supporto agli utenti (10,6 %) e professionisti di database e reti (9,8%).
I Paesi Bassi (71,4%), Polonia (69,9%) e Austria (65,7%) hanno registrato le percentuali più alte di annunci di lavoro online per sviluppatori e analisti di software e applicazioni tra tutti gli annunci di lavoro per specialisti ICT pubblicati su Internet. All’altra estremità della scala, Croazia (36,4%), Slovacchia (36,7%) e Malta (42,9%) hanno registrato la domanda più bassa di sviluppatori e analisti di software e applicazioni tra tutti gli specialisti ICT ricercati online.
Oltre il 20% degli annunci di lavoro online nel settore ICT in Portogallo (27,0%), Slovacchia (23,5%) e Malta (20,5%) riguardavano operazioni ICT e tecnici di supporto agli utenti. Al contrario, la Polonia (4,1%) ha registrato le percentuali più basse, seguita da vicino da Croazia, Ungheria e Lituania con il 6,3% ciascuna e la Slovenia con il 6,4%.
Le percentuali di annunci di lavoro online per professionisti di database e reti rispetto a tutta la domanda online di specialisti ICT variavano dal 18,5% in Grecia, 15,7% in Lettonia e 14,2% in Finlandia al 4,9% in Slovenia, 6,3% in Spagna e 6,6% in Svezia.
Foto Janeb13 da Pixabay.com
