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Ue: il PIL reale è aumentato nella maggior parte delle regioni europee.

Nel 2023, il PIL reale è aumentato in 154 regioni dell’UE rispetto al 2022, mentre sono state registrate diminuzioni in 85 regioni.  La regione con la maggiore crescita del PIL reale è stata Malta (un’unica regione a questo livello di dettaglio), con un aumento del 6,7%, seguita da Severen Tsentralen in Bulgaria (+5,8%), Illes Balears e Canarias in Spagna (+5,7% e +5,1%, rispettivamente) e Hovedstaden in Danimarca (+5,0%).

A differenza del 2022, quando il calo più elevato del PIL reale è stato del 3%, nel 2023 si è registrato un calo del 14,1% nel Vorarlberg in Austria e del 12,9% nella Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Seguono Groninga nei Paesi Bassi (-11,1%), la regione meridionale in Irlanda (-10,9%) e Norra Mellansverige in Svezia (-7,7%). 

Cinque regioni dell’UE non hanno registrato variazioni nel PIL reale rispetto al 2022: Salisburgo in Austria, Luneburgo e Turingia in Germania, Tessaglia in Grecia ed Emilia-Romagna in Italia. 

Dopo l’Irlanda orientale e centrale, le regioni leader sono state Lussemburgo (236,8% della media UE) (una singola regione a questo livello di dettaglio), Irlanda del Sud (224,7%), Praga in Repubblica Ceca (192,8%) e la Région de Bruxelles Capitale/Brussels Hoofdstedelijk Gewest belga (190,6%).

Al contrario, dopo Mayotte (27,6%), le regioni con il PIL pro capite regionale più basso nel 2023 sono state Yuzhen Tsentralen in Bulgaria (41,3% della media UE), seguita da Voreio Aigaio in Grecia (42,3%), Guyana in Francia e Severozapadnoe in Bulgaria (entrambe 42,5%).