UE e bilancio: la consultazione pubblica che cambierà tutto (forse).
Bruxelles apre le porte (virtuali) alla democrazia partecipativa e invita i cittadini a contribuire alla futura politica di bilancio dell’UE. Perché chi meglio del cittadino medio – tra una bolletta e l’altra – può influenzare le grandi decisioni finanziarie dell’Unione?
L’invito dei burocrati europei è chiaro: “Fai sentire la tua voce per costruire insieme un futuro più sostenibile, sicuro e competitivo per l’Unione Europea”. Tradotto: esprimi la tua opinione e chissà, forse qualcuno la leggerà tra una “Conferenza sul futuro dell’Europa” e l’altra.
I temi in discussione (diversamente dalle modalità di implementazione da parte delle istituzioni Ue) sono di fondamentale importanza come l’istruzione, la formazione, la mobilità, i giovani, il pluralismo dei media e valori (tanto calpestati nelle ultime due legislature europee) europei.
A lanciare l’ennesima consultazione pubblica, ovviamente, è stata la Commissione europea, responsabile della redazione del documento “La strada verso il prossimo quadro finanziario pluriennale” che, con molta probabilità, promette di essere una lettura appassionante quanto un manuale di contabilità.
Per gli interessati, però, è bene sapere che la consultazione pubblica resterà aperta fino al 6 maggio 2025. Quindi affrettatevi: potrebbe essere l’occasione giusta per dire la vostra e sperare che qualche tecnocrate di Bruxelles la prenda sul serio.
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