UE: 715 milioni per la ricerca contro tubercolosi, malaria e AIDS.

La Commissione europea ha annunciato lo stanziamento record di 715 milioni di euro di risorse provenienti dal bilancio dell’UE a favore del Fondo globale per il periodo 2023-2025, ovvero il partenariato internazionale per la lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria che, negli ultimi 20 anni, ha già salvato 50 milioni di vite nel mondo.

Il nuovo contributo si aggiunge ai 150 milioni di euro messi a disposizione quest’anno dal bilancio dell’UE per il meccanismo di risposta alla Covid-19 del Fondo globale, al fine di aiutare i Paesi a coprire i costi dei dispositivi di protezione individuale, dei test diagnostici e delle terapie.

“Dopo aver unito le forze per combattere il Covid-19 – ha dichiarato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – dobbiamo tornare a fare fronte comune per sconfiggere altre malattie mortali. Il Fondo globale per la lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria contribuisce a salvare milioni di vite ed è per questo motivo che aumenteremo il contributo dell’UE al Fondo, portandolo a 715 milioni di €. Sarà un’ancora di salvezza per milioni di persone in più e contribuirà a migliorare la salute di tutti”.

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“L’UE – ha aggiunto Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali – è stata una strenua sostenitrice del Fondo globale sin dalla sua istituzione nel 2002; nei prossimi anni il nostro impegno si andrà notevolmente intensificando, come dimostra questo storico aumento del 30% del nostro contributo. Stiamo aiutando il mondo a riprendere la lotta contro tre malattie mortali e a rafforzare i sistemi sanitari per rispondere meglio alle pandemie e ad altre malattie del futuro. L’impegno dell’UE a favore di una salute migliore per tutti sarà ulteriormente dimostrato dalla prossima strategia globale dell’UE in materia di salute che va ad inserirsi nell’iniziativa Global Gateway, la quale sarà avviata nel corso dell’autunno”.

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L’obiettivo del Fondo globale prevede la mobilitazione di almeno 18 miliardi di dollari americani per il periodo 2023-2025, la ridurre del 64% il tasso di mortalità dovuta all’HIV, alla tubercolosi e alla malaria e costruire un mondo più sano e più equo.

Di questi 18 miliardi di dollari, ricordano dalla Commissione europea, circa 6 miliardi verrebbero investiti per potenziare i sistemi sanitari e le reti locali. Ciò consoliderebbe notevolmente il ruolo del Fondo nel sostenere gli sforzi nazionali volti a creare sistemi sanitari più integrati e incentrati sulle persone, con migliori capacità di prevenzione, individuazione e risposta in relazione alle minacce legate alle malattie infettive.

L’Unione europea e i suoi Stati membri, in qualità di Team Europa, sono uno dei principali contributori del Fondo globale. Per il sesto rifinanziamento del Fondo globale 2020-2022, la Commissione europea si era impegnata a stanziare 550 milioni di €. Con il nuovo impegno di 715 milioni di €, l’apporto complessivo della Commissione europea al Fondo globale per il periodo 2001-2025 raggiunge i 3,5 miliardi di €. I contributi 2001-2022 dell’UE e dei suoi 27 Stati membri al Fondo globale ammontano a 21,2 miliardi di dollari americani.

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