Ucraina, Trump: “Colloqui con Russia sono stati grandiosi”.
I colloqui tra USA e Russia “sono stati grandiosi”. A dirlo ieri è stato il 47° presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump nel corso dell’ormai famoso “incontro” con Volodymyr Zelenskyy.
Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e Trump, infatti, si sono ritrovati lo scorso 12 febbraio per discutere (al momento solo telefonicamente) sulle prospettive di un accordo in Ucraina.
“Abbiamo avuto delle discussioni molto importanti con la Russia. Ho parlato con il Presidente Putin e dobbiamo negoziare un accordo”, ha dichiarato nell’occasione Donald Trump, sempre più propenso a chiudere anzitempo una guerra scellerata e condotta da oltre 3 anni per interposta persona dal “bullo in tutina mimetica”.
Putin, infine, ha sottolineato la necessità di eliminare le cause profonde del conflitto e ha concordato con la sua controparte statunitense che un accordo a lungo termine potrebbe essere raggiunto attraverso colloqui di pace. Proposte di buon senso, a loro volta ribadite ieri nel corso del famoso incontro tra Trump e Zelenskyy, al quale è stato ricordato che non essendoci più Joe Biden alla guida del Paese “di non avere più carte in mano” da giocare.
E il malcontento in Ucraina, anche se nessuno ne parla mai, diffondendo una idea di governo legittimo e forte del consenso popolare (si sà abbiamo una stampa animata da spirito democratico e di servizio pubblico), si fa sentire. Secondo un sondaggio Gallup, infatti, il 54% degli ucraini vuole la fine della guerra, acconsentendo anche a cedere parte del territorio alla Russia in cambio della pace.
Guerra, peraltro, che lo sciocco Zelenskyy non può più combattere, anche se dovessero arrivare tutte le armi dell’Occidente, non avendo più uomini per usarle, come dichiarato pure da Simon Shuster, uno dei più stretti collaboratori del “bullo di Kiev”. Senza contare che l’esercito ucraino sta affrontando un aumento delle diserzioni perché i soldati sono esausti e delusi dagli “arresti di ufficiali rispettati e popolari”. Solo l’Ue ancora continua a non capire tali dinamiche?
foto press.donaldjtrump.com