Ucraina: l’Ue (se mai ce ne fosse stato bisogno) chiede più armi agli americani.

L’Ue continua a dimostrarsi poco dipendente e pronta a porgere il fianco alla politica guerrafondaia degli Stati Uniti d’America. A ricordare questo assioma il contenuto dell’incontro andato in scena oggi a Washington DC tra l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, e il Segretario di Stato Antony Blinken, nel corso del quale il rappresentante europeo ha sottolineato la necessità di garantire una “assistenza militare maggiore, più duratura e rapida all’Ucraina”. Insomma, gli oltre 87 miliardi di dollari erogati in armi e missili dal mese di agosto 2021 e le altrettante milionate approvate dall’Ue in armamenti per il Governo di Kiev non sono state sufficienti negli ultimi 745 giorni secondo l’Alto rappresentante della “democratica” Unione europea.

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Durante l’incontro l’Alto rappresentante, a dimostrazione del livello di indipendenza dell’Ue, ha pure elogiato gli Stati Uniti per la recente decisione sugli aiuti militari aggiuntivi, evidenziando che “la vittoria dell’Ucraina dipende dal mantenimento del forte legame transatlantico”. 

L’alto rappresentante ha ricordato poi l’impegno dell’UE a sostegno dell’Ucraina, che attualmente ammonta a 138 miliardi di euro, con ulteriori cifre in arrivo, nonostante l’alto indice di corruzione nel Paese, e ha informato la sua controparte statunitense sugli ultimi sviluppi sul percorso di adesione dell’Ucraina all’UE.

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