Ucraina: l’UE aggiunge otto persone all’elenco delle sanzioni.
Il Consiglio ha imposto nuove misure restrittive nei confronti di otto persone per il loro ruolo attivo nella minaccia all’integrità territoriale, sovranità e indipendenza dell’Ucraina.
Tra le persone aggiunte all’elenco delle sanzioni dell’UE figurano il giudice Mikhail Nikolaevich Belousov (responsabile di aver adottato numerose decisioni arbitrarie in procedimenti di matrice politica contro gli oppositori dell’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli), Andrey Nikolaevich Dolgopolov, presidente del tribunale di Kievskiy a Sinferopoli, Yevgeniy Sergeevich Kolpikov, procuratore della procura militare del distretto militare meridionale della Federazione russa a Rostov sul Don, colpevole di aver perseguito gli attivisti filo-ucraini contro l’annessione della penisola di Crimea da parte della Federazione russa, Leonid Vladimirovich Mikhailiuk, capo del Servizio federale di sicurezza (FSB) in Crimea e a Sebastopoli e del comitato regionale antiterrorismo. Ancora, Galina Vladimirovna Redko, giudice della Corte suprema della Repubblica di Crimea, Vladimir Nikolaevich Terentev, capo del principale dipartimento investigativo della commissione
d’inchiesta russa per la Repubblica di Crimea e la città di Sebastopoli.
Le misure restrittive dell’UE relative all’integrità territoriale dell’Ucraina si applicano attualmente a un totale di 185 persone e 48 entità. Le persone designate sono soggette al congelamento dei beni e al divieto di viaggio o transitare nell’UE.
L’Unione europea non riconosce l’annessione illegale della Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Federazione russa e continua a condannare la violazione del diritto internazionale da parte della Russia. Inoltre, l’UE continua a sostenere senza riserve l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.
In risposta alla crisi in Ucraina sono state attuate altre misure dell’UE, tra cui sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa, attualmente in vigore fino al 31 gennaio 2022, e misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, limitate al territorio della Crimea e a Sebastopoli, attualmente in vigore fino al 23 giugno 2022.
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