Ucraina: gli USA rompono gli indugi: “Addestreremo i piloti F-16 ucraini”.

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America inizierà ad addestrare gli ucraini a pilotare e mantenere gli aerei da combattimento F-16. Come riferito oggi dal portavoce del Pentagono, Pat Ryder, l’addestramento dovrebbe iniziare nel mese di ottobre presso la base della Morris Air National Guard a Tucson, in Arizona, e sarà seguito dal 162° Stormo dell’Air National Guard.  

Una notizia anticipata dalla decisione dei Paesi Bassi e Danimarca di mettere a disposizione dell’Ucraina gli aerei F-16 delle rispettive flotte nazionali e, ancora, dell’annuncio del segretario di Stato, Antony Blinken, del trasferimento degli F-16 di fabbricazione statunitense all’Ucraina. Operazione, decisamente non popolare guardando le opinioni degli americani che chiedono sempre di più lo stop all’invio di armamenti in Ucraina, che dovrà prima ricevere l’ok del Congresso e il completamento dell’addestramento dei piloti ucraini.

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“L’addestramento fornito dagli Stati Uniti integrerà l’addestramento per piloti e manutentori dell’F-16 già in corso in Europa”, ha affermato Ryder. Insomma, lo “Zio Sam” vuole schierare gli F-16 in Ucraina il più rapidamente possibile, a tutto vantaggio dell’aumento dell’escalation con la controparte russa.

Piede sull’acceleratore anche sui tempi della formazione dei futuri “Top Gun” ucraini, dal momento che si proverà a concludere un addestramento di circa 8 mesi in ben 150 giorni, quasi a voler confermare la smania dell’Amministrazione Biden di vedere sfrecciare sui cieli ucraini i velivoli militari americani.

Prima dell’addestramento al volo, si legge ancora nella nota del Pentagono, i piloti riceveranno una formazione in lingua inglese presso la base aeronautica di Lackland a San Antonio, in Texas, a partire da settembre. “La formazione linguistica garantirà che tutti i piloti abbiano competenze linguistiche sufficienti per poter comprendere appieno “le complessità e l’inglese specialistico richiesti per pilotare l’aereo”, ha concluso Ryder.  

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foto Tech. Sgt. Hampton E. Stramler (Defense.gov)