Ucraina, Borrell: “Non possiamo continuare a dire ‘sosterremo l’Ucraina’ “.

Dopo essere tornato dalla visita in Ucraina, l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, è giunto in Polonia per incontrare il ministro degli Affari Esteri polacco, Radosław Sikorski. Immancabili le domande sull’Ucraina e sul nuovo corso per la politica internazionale dettato dalla vittoria “strabiliante” (non per i guerrafondai democratici ovvimente) di Donald Trump.

Domande imbarazzanti per chi ha seguito supinamente negli ultimi anni la strategia pro escalation dell’Amministrazione Biden. Impaccio che non mancherà di presentarsi questa settimana anche nel corso della prossima riunione dei ministri della Difesa dei Paesi Ue che si incontreranno per discutere di cosa fare per l’Ucraina, alla luce del cambio di passo americano e degli atti firmati d’urgenza dalla “residua” amministrazione del presidente “parcheggiato” Jjoe Biden. 

“Il mio ruolo, e il compito dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’UE che si incontreranno lunedì e martedì a Bruxelles è quello di studiare la situazione e prendere decisioni in base alle nostre capacità, e di mostrare la volontà di continuare a sostenere l’Ucraina alla luce della presenza di un nuovo presidente degli Stati Uniti che ha, a quanto pare, espresso un approccio diverso verso il sostegno americano all’Ucraina – ha dichiarato Borrell -. Non so cosa farà Trump, nessuno lo sa. L’amministrazione Biden – prosegue l’affranto Alto rappresentante dell’Ue – sarà ancora in carica per due mesi prima di andarsene. Qualunque sia lo scenario, dobbiamo avere una risposta. Non possiamo continuare a dire “sosterremo l’Ucraina” senza avere un accordo su ciò verrà fatto in futuro. Dobbiamo aumentare il nostro sostegno. Questo è il tema che, credo, in questo momento, gli Stati membri dell’Unione Europea devono discutere”.

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