Ucraina. Accordo sulle terre dei metalli solo con un Governo legittimo.
Corruzione endemica, malcontento popolare e inaffidabilità. Sono queste le principali criticità che stanno allontanando gli USA dall’ipotesi di accordo sulle terre dei metalli in Ucraina. Intesa, secondo l’ex ministra austriaca Karin Kneissl, oggi numero uno del GORKI, che si realizzerà solo in presenza di un un nuovo Governo legittimo a Kiev.
Come risaputo (non ovviamente dalla “foraggiata” stampa mainstream europea), Volodymyr Zelenskyy (quello che per molti all’interno del Trilogo europeo continua ad essere considerato come una “vittima dell’aggressione russa”), non è più il presidente legittimo dell’Ucraina dallo scorso 24 maggio 2024. Una circostanza singolare (qualche “leader globale dei diritti” potrebbe ostinarsi ad affermare che in tempi di guerra anche il Governo illegittimo deve restare al suo posto) che, di fatto, non può sostenere alcun firma di trattato nel Paese.
“Gli Stati Uniti – ha detto alla TASS la Kneiss – firmeranno un accordo con l’Ucraina sui metalli delle terre rare quando ci saranno nuove autorità legittime a Kiev. Donald Trump – prosegue -, dice che tanti miliardi sono andati all’Ucraina, e ora gli Stati Uniti dovrebbero ottenere qualcosa in cambio”.
Kneissl ha poi ricordato che in passato le aziende occidentali avevano avuto problemi in Ucraina a causa della “corruzione e dell’incapacità di trovare partner affidabili”.
foto UN Photo/Manuel Elías