Ucraina: 17 miliardi di euro per aiutare i rifugiati.

Il Consiglio ha adottato oggi emendamenti legislativi che consentono agli Stati membri di reindirizzare le risorse provenienti dai fondi della politica di coesione e dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) per assistere i rifugiati in fuga dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina.

La rapida modifica della legislazione sui fondi dell’UE è una chiara dichiarazione della continua solidarietà dell’UE con i rifugiati dall’Ucraina e con gli Stati membri che li ospitano, in particolare quelli che condividono i confini con l’Ucraina.

“Questo – si legge nella nota del Consiglio – rappresenta un passo importante per garantire che gli Stati membri dispongano di risorse sufficienti per soddisfare le crescenti esigenze di alloggio, istruzione e assistenza sanitaria”.

LEGGI ANCHE:  L'UE lancia "Women TechEU" per le donne nel settore delle tecnologie superavanzate.

Contestualmente, il Consiglio ha adottato il regolamento sull’azione di coesione per i rifugiati in Europa (CARE) che modifica il quadro giuridico 2014-2020 che disciplina i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) e il Fondo di aiuti europei per gli indigenti (FEAD).

Le nuove misure, inoltre, garantiscono un’eccezionale flessibilità per il trasferimento delle risorse tra i programmi finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo per far fronte all’afflusso di rifugiati.

Questa flessibilità significa, ad esempio, che le risorse del FESR stanziate per progetti infrastrutturali potranno essere riassegnate per fornire assistenza sanitaria e istruzione alle persone in fuga dalla guerra russa contro l’Ucraina.

LEGGI ANCHE:  UE: 10 milioni di euro per le start-up femminili.

Gli Stati membri potranno utilizzare complessivamente fino a 9,5 miliardi di euro nell’ambito della tranche 2022 di REACT-EU, uno dei più grandi programmi di investimento pubblico dell’UE post-pandemia, nonché risorse della politica di coesione non assegnate nel periodo di bilancio 2014-2020.

La data di inizio delle nuove misure ammissibili al finanziamento nell’ambito di CARE, confermano dal Consiglio, è fissata al 24 febbraio 2022, data dell’invasione russa.

Il Consiglio ha inoltre adottato un emendamento ai fondi per gli affari interni 2014-2020 e al fondo per l’asilo, la migrazione e l’integrazione 2021-2027. Emendamento che fornirà risorse aggiuntive per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

LEGGI ANCHE:  Turismo: aumentano le prenotazioni nelle strutture Ue.

Ciò consentirà agli Stati membri di utilizzare urgentemente i fondi rimanenti per aiutare a far fronte all’afflusso massiccio di persone e si prevede che rilascerà un importo massimo stimato di 420 milioni di euro a titolo di sostegno aggiuntivo dai fondi non utilizzati.

foto Daina Le Lardic, Copyright: © European Union 2022 – Source : EP