Tutti i numeri del decreto ‘Cura-Italia’.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto ‘Cura-Italia. Una sorta di Finanziaria-bis che contiene norme nazionali su sanità, lavoro, liquidità imprese, fisco e famiglie.
Il decreto cura Italia n. 18 del 17 marzo 2020 è solo il primo provvedimento indirizzato ad affrontare l’emergenza economica causata dal Coronavirus. Lo stesso ministro Gualtieri, durante la conferenza stampa del 16 marzo, ha parlato esplicitamente di “Decreto Marzo”. Si attende, perciò, un ulteriore decreto ad aprile.
Per la sanità e l’emergenza sanitaria sono previsti 350milioni destinati agli straordinari del personale sanitario, 13,5milioni per assunzioni al Ministero della Salute, 400milioni per il potenziamento delle reti di assistenza nelle regioni italiane, 50milioni per opere edilizie per strutture sanitarie temporanee, 50milioni di incentivi per la produzione di dispositivi medici e di protezione individuale, 150milioni per la requisizione di strutture e attrezzature, 19,4 milioni per l’arruolamento temporaneo di medici e infermieri dell’esercito, 115mila euro per l’assunzione temporanea di funzionari tecnici di biologi, 35,3milioni per il potenziamento dei servizi sanitari militari, 15milioni all’INAIL per incarichi di lavoro autonomo per 200 medici e 100 infermieri, ulteriori 4milioni all’Istituto Superiore di Sanità per l’assunzione di 50 unità di personale, 1,50 miliardi per il fondo per le emergenze nazionali istituito presso la Protezione Civile.
Per il sostegno al lavoro il decreto prevede l’estensione della cassa integrazione a tutte le aziende per un periodo di 9 settimane e le risorse totali ammontano a circa 5 miliardi da dedicare agli ammortizzatori sociali. La cassa integrazione sarà estesa anche a tutti i settori normalmente esclusi da tali ammortizzatori sociali, come le aziende agricole, di pesca o allevamento, previo accordo con i sindacati e sempre per un periodo massimo di 9 settimane. Ricordiamolo, La cassa integrazione, in sostanza parte dello stipendio pagato dallo Stato a chi lavora per un’azienda che si ferma, viene resa «universale», e cioè utilizzabile anche dalle imprese con meno di 5 dipendenti. L’obiettivo è che «nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus, che nessuno venga licenziato» come ha dichiarato il ministro Gualtieri.
Il decreto introduce anche il voucher ‘baby sitter’ con il quale sono riconosciuti fino a 1000 euro a tutti i dipendenti del comparto sanitario, sicurezza e difesa per acquistare servizi di babysitteràggio, che insieme ai congedi e indennità per i dipendenti ammontano a 30milioni di euro. Anche per i genitori lavoratori dipendenti del settore sia pubblico che privato, collaboratori iscritti alla gestione separata e lavoratori autonomi iscritti INPS, vale la stessa norma, anche se è previsto un massimale di 600 euro. Congedo parentale extra di 15 giorni al 50% della retribuzione. Arrivano i congedi per i genitori che hanno figli sotto i 12 anni costretti a casa dalla chiusura delle scuole. I congedi «speciali» saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti. L’indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50% della retribuzione. Nessun limite di età in caso di figli disabili.
E’ istituito un premio di 100 euro a chi lavora in sede. Per dipendenti pubblici e privati con reddito sotto 40 mila euro è previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020. Andrà ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40 mila euro l’anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e viene dato in via automatica dal datore di lavoro.
130milioni invece per l’indennità di malattia dei lavoratori. Per i lavoratori autonomi e titolari di contratto di collaborazione, iscritti alla Gestione Separata, non titolari di pensione è riconosciuta una indennità di 600 euro per il mese di marzo, per un totale di 203milioni. L’indennità deve essere richiesta all’INPS. Insomma 338mila individui con tali caratteristiche potranno ricevere l’indennità. Anche per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago sarà riconosciuta l’indennità, per complessivi 2.160 milioni di euro. Stesso discorso anche per i lavoratori stagionali, per complessivi 103.8 milioni, per i lavoratori agricoli a tempo determinato, per un totale di 396 milioni. Le diverse indennità non sono, ovviamente cumulabili. 600 euro una tantum anche agli operatori dello spettacolo, per un totale di 48,6 milioni.
Ancora 50 milioni di euro da erogare alle imprese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale. E’ istituito il Fondo per il reddito di ultima istanza, per complessivi 300 milioni. La misura prevede una forma di sostegno al reddito per lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività e che nel corso del 2019 non avevano guadagnato più di 10 mila euro. Sarà il ministero del Lavoro a definire i criteri. Sono, altresì, sospesi i licenziamenti avviati successivamente alla data del 23 febbraio 2020.
Per gli enti del Terzo settore è disposta la proroga del termine per l’adeguamento delle Onlus, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale alla nuova disciplina del codice del terzo settore al 31 ottobre 2020.
Rinvio del pagamento dei contributi per i collaboratori domestici, in scadenza tra il 23 febbraio al 21 maggio, al 10 giugno 2020 senza applicazione di sanzioni e interessi.
Sono rinviati, ancora, i versamenti per imprese, autonomi e professionisti che fatturano sotto i due milioni. Ritenute, contributi Inail, contributi previdenziali, IVA annuale e mensile potranno essere versati tramite un’unica soluzione o con 5 rate mensili entro il 31 maggio 2020. Quindi, semplificando, stop a tasse e Iva fino a 31 maggio. Alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi saranno effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.
Ai proprietari di botteghe e negozi viene riconosciuto, inoltre, un credito d’imposta pari al 60% del totale del canone di locazione del mese di marzo.
Verrà inoltre erogato un credito d’imposta del 50% per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a un massimo di 20 mila euro.
Sempre in ambito di sanificazione degli ambienti, in considerazione del livello di esposizione al rischio di contagio da COVID-19 connesso allo svolgimento dei compiti istituzionali, è istituito presso il Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato a concorrere al finanziamento delle spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di Province, città metropolitane. Il fondo è destinato per 65 milioni ai comuni e per 5 milioni alle province e città metropolitane.
Stop ai mutui sulla casa, anche per autonomi (senza Isee). Sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche agli autonomi, senza necessità di presentare l’Isee. Il decreto amplia così le maglie del Fondo Gasparrini – attualmente riservato alle famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, morte o non autosufficienza – anche a lavoratori autonomi o liberi professionisti che presentano autocertificazione di un calo di oltre un terzo del fatturato per l’emergenza. Previsto un fondo a garanzia di 500 milioni.La moratoria – fino a 18 mesi – prevista per i mutui prima casa viene così estesa anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza coronavirus. Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’Isee.
3 i miliardi per il sostegno alle imprese. Ampliamento e potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi, dotato di 1 miliardo in più, garanzie statali a sostegno della moratoria delle banche alle imprese per 1,73 miliardi di euro oltre che un sostegno fiscale alla cessione dei crediti deteriorati. In particolare il fondo garanzia Pmi vede ampliare e semplificare il suo raggio d’azione per i prossimi 9 mesi, elevando ad esempio la garanzia massima per singola impresa a 5 milioni di euro, nel rispetto della disciplina dell’Unione Europea.
Per le PMI è previsto il sostegno fino al 33% dei prestiti erogati per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati fino al 30 settembre 2020. Per i prestiti non rateali con scadenza al 30 settembre 2020 i contratti sono prorogati. Per i mutui e altri finanziamenti a rimborso rateale il piano di rimborso delle rate è dilazionato, senza alcuna formalità.
Ancora 8 milioni per lo straordinario del personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli in considerazione dei rilevanti impegni derivanti dall’incremento delle attività di controllo presso i porti, gli aeroporti e le dogane.
Nel titolo V è istituito il “Fondo per la promozione integrata”, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2020, volto alla realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare, cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri. Ancora 59,9 milioni di euro per lo straordinario delle Forze di polizia, delle Forze armate, 23,6 milioni per l’acquisto di attrezzature, sanificazione degli edifici e 144mila euro per lo straordinario dei dipendenti del Corpo delle Capitanerie di Porto. Ancora 5,9 milioni per lo straordinario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, 900.000 per i richiami del personale volontario e di euro 3.000.000 per attrezzature e materiali dei nuclei specialistici per il contrasto del rischio biologico, per incrementare i dispositivi di protezione individuali del personale operativo e i dispositivi di protezione collettivi e individuali del personale nelle sedi di servizio, nonché per l’acquisto di prodotti e licenze informatiche per il lavoro agile.
Per le Prefetture la spesa complessiva decretata è di euro 6.6 milioni di cui 3 milioni per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario, 1,7 per spese di personale da inviare in missione, 821mila per spese sanitarie, pulizia e acquisto dispositivi di protezione individuale e 1 milione di euro per acquisti di prodotti e licenze informatiche per il lavoro agile.
Per la sicurezza nelle carceri è disposta la spesa di 6,2 milioni per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario della Polizia Penitenziaria, e di 1,2 milioni per le spese di sanificazione e disinfezione degli ambienti nella disponibilità del medesimo personale nonché a tutela della popolazione detenuta. Al fine di ripristinare la piena funzionalità e garantire le condizioni di sicurezza degli istituti penitenziari danneggiati nel corso delle proteste dei detenuti anche in relazione alle notizie sulla diffusione epidemiologica a livello nazionale del Covid-19, è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro.
Risorse anche per la Polizia locale. Presso il Ministero dell’interno è istituito per l’anno 2020 un fondo di 10 milioni di euro al fine di contribuire all’erogazione dei compensi per le maggiori prestazioni di lavoro straordinario e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale del personale.
E’ autorizzata la spesa di 43,5 milioni di euro per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici.
Sul fronte delle compagnie aeree in considerazione della situazione determinata sulle attività di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e di Alitalia Cityliner S.p.A. entrambe in amministrazione straordinaria dall’epidemia da COVID-19, è autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta. L’operazione prevede la copertura finanziaria con l’istituzione di un fondo di 500 milioni di euro per l’anno 2020. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da adottare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico sono stabiliti gli importi da destinare alle singole operazioni. Praticamente una ‘nazionalizzazione’ della compagnia di bandiera.
Ancora il decreto autorizzata la spesa di ulteriori 400 milioni di euro per l’anno 2020 per favorire l’attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
Il decreto ha messo mano anche al referendum confermativo del testo legge costituzionale, recante: «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», previsto per il 29 marzo 2020, posticipandone la data.
Ancora, sul fronte della giustizia, il decreta blocca le udienze fino al 15 aprile. Per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria, per il periodo compreso tra il 16 aprile e il 30 giugno 2020 i capi degli uffici giudiziari, sentiti l’autorità sanitaria regionale, per il tramite del Presidente della Giunta della Regione, e il Consiglio dell’ordine degli avvocati, adottano le misure organizzative, anche relative alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie per consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie fornite dal Ministero della salute, al fine di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone.
Negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni, a decorrere dal 9 marzo 2020 e sino alla data del 22 marzo 2020, i colloqui con i congiunti o con altre persone cui hanno diritto i condannati, gli internati e gli imputati sono svolti a distanza, mediante, ove possibile, apparecchiature e collegamenti di cui dispone l’amministrazione penitenziaria e minorile o mediante corrispondenza telefonica, che può essere autorizzata oltre i limiti vigenti.
Le udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa, fissate dal 8 marzo 2020 e fino al 15 aprile 2020, sono rinviate d’ufficio a data successiva. I procedimenti cautelari, promossi o pendenti nel medesimo lasso di tempo, sono decisi con decreto monocratico dal presidente o dal magistrato da lui delegato, con il rito di cui all’articolo 56 del codice del processo amministrativo, e la relativa trattazione collegiale è fissata a una data immediatamente successiva al 15 aprile 2020.
In favore dei magistrati onorari, in servizio alla data di entrata in vigore del decreto, è riconosciuto un contributo economico mensile pari a 600 euro per un massimo di tre mesi.
Il decreto impone anche misure straordinarie per i dipendenti pubblici. Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni. Ancora lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, sono sospese per sessanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore del decreto.
L’art. 88, invece, entra in aiuto degli acquirenti di biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura, sospesi per via dell’emergenza sanitaria. Basta presentare, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, apposita istanza di rimborso al venditore, allegando il relativo titolo di acquisto. Il venditore, entro trenta giorni dalla presentazione della istanza, provvede all’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione.
Al fine di sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo sono istituiti due Fondi, uno di parte corrente e l’altro in conto capitale, per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo. I Fondi di cui al primo periodo hanno una dotazione complessiva di 130 milioni di euro per l’anno 2020, di cui 80 milioni di euro per la parte corrente e 50 milioni di euro per gli interventi in conto capitale.
A sostegno dell’Università e dell’alta formazione musicale è istituito per l’anno 2020 un fondo denominato “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” con una dotazione pari a 50 milioni di euro.
Restando in ambito universitario l’ultima sessione delle prove finali per il conseguimento del titolo di studio relative all’anno accademico 2018/2019 è prorogata al 15 giugno 2020. E’ conseguentemente prorogato ogni altro termine connesso all’adempimento di scadenze didattiche o amministrative.
Il decreto estende anche la validità dei documenti di identità in scadenza fino al 31 agosto 2020.
85 milioni, invece, per le piattaforme didattiche a distanza. 10 per le istituzioni scolastiche, 70 per i cittadini meno abbienti e 5 per formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.
Il decreto istituisce anche la figura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID -19, che ha il compito di atture e sovrintendere a ogni intervento utile a fronteggiare l’emergenza sanitaria, organizzando, acquisendo e sostenendo la produzione di ogni genere di bene strumentale utile a contenere e contrastare l’emergenza stessa, nonché programmando e organizzando ogni attività connessa, individuando e indirizzando il reperimento delle risorse umane e strumentali necessarie, individuando i fabbisogni, e procedendo all’acquisizione e alla distribuzione di farmaci, delle apparecchiature e dei dispositivi medici e di protezione individuale.
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