Tutela animali, Dario Giagoni: “Superare la legge regionale 21 del 1994”.

Dai requisiti dei canili al divieto di adozione e fino ad arrivare alla regolamentazione degli accessi in esercizi e luoghi pubblici. Sono alcuni dei temi alla base della nuova proposta di legge presentata dal gruppo Lega in Consiglio regionale con l’obiettivo di superare la L.R. 21/1994 sostituendovi una “normativa più moderna e rispondente alle nuove esigenze di rispetto delle esigenze fisiologiche ed etologiche degli animali d’affezione” e introdurre “norme univoche su tutto il territorio regionale attraverso una più compiuta ed organica ripartizione di competenze tra la Regione, comuni e ATS”.

“Nel testo – ha dichiarato il primo firmatario Dario Giagoni – viene regolamentata anche la materia del trasporto degli animali per la quale deve essere garantita una sufficiente circolazione di aria e la garanzia di mobilità per gli animali.
Abbiamo cercato di creare una norma organica e articolata che vada a toccare tutti i punti fondamentali che possano garantire una reale e concreta tutela per gli amici a quattro zampe e un sempre più ampio riconoscimento degli stessi quali parte integrante della società e delle famiglie”.

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Secondo il nuovo testo spetterebbe alla Regione il compito di individuare le modalità di organizzazione, funzionamento e gestione della nuova Banca dati regionale degli animali da affezione, “prevedendo la sua interrelazione con un sistema informatico nazionale, definendo i criteri strutturali ed igienico-sanitari per il risanamento ovvero la costruzione dei canili sanitari e dei rifugi”, nonché promuovere le attività di informazione ed educazione zoofila su tutto il territorio regionale attraverso Comuni e servizi veterinari.

Ancora, la proposta prevede una netta distinzione delle competenze tra Comuni, Regione e servizi veterinari, nonché l’istituzione del Comitato tecnico regionale per la tutela degli animali d’affezione, con funzioni meramente consultive su proposte di provvedimenti concernenti il loro benessere e in merito ai programmi annuali di informazione ed educazione.

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Per quanto riguarda l’accesso nei locali aperti al pubblico si prevede l’accesso universale per gli animali, purché dotati di microchip identificativo, tenuti al guinzaglio e con apposita museruola (solo per i cani). I responsabili degli esercizi pubblici e commerciali dovranno comunicare eventuali limitazioni all’accesso.

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