Tumori, nel 2050 saranno 35 milioni i nuovi casi: +77% rispetto al 2022.

La più grande sfida sociale, di salute pubblica ed economica del XXI secolo ha un nome ben preciso: è il cancro, responsabile a livello globale di un decesso su sei. E non è tutto: Oms Europa (2024) prevede in crescita i numeri delle neoplasie e, parallelamente, il peso economico delle cure sui sistemi sanitari. Nel 2050 si stimano, infatti, oltre 35 milioni di nuovi casi di tumore, +77% rispetto al 2022. 

Numeri drammatici che hanno fatto da cornice alla quarta edizione del convegno nazionale organizzato dall’Associazione italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma dal titolo ‘Curare è prendersi cura. Impatto ambientale e rischio sanitario, benessere e stili di vita‘. 

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Nel corso del convegno nazionale Ail si sono confrontate diverse aree della ricerca scientifica sul tema dei rischi per la salute e il benessere in relazione all’inquinamento e agli stili di vita. Attraverso il proprio impegno, l’Associazione italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma intende così contribuire al pubblico confronto per mettere in evidenza come curare e prendersi cura dei cittadini significhi anche ridurre il rischio sanitario dovuto all’inquinamento, facendo propria la considerazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che richiama l’attenzione sul fatto che circa il 22% delle malattie globali sia dovuto all’esposizione a fattori ambientali modificabili. Questa percentuale sale tra il 23 e il 26% nei bambini. Gran parte di questi rischi, però, potrebbero essere evitati attraverso la riduzione del rischio ambientale. 

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L’inquinamento rappresenta un rischio ormai accertato per la salute umana, soprattutto in presenza di elevate concentrazioni di inquinanti anche per brevi periodi o l’esposizione a basse concentrazioni per lunghi periodi di tempo. Vari tipi di inquinamento, come quello atmosferico, del suolo e dell’acqua, possono contribuire all’insorgenza di problemi ematologici. 

Nonostante l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e gli sforzi effettuati da parte delle istituzioni, si riscontra un grande ritardo nell’adozione di misure per contrastare i drammatici scenari rappresentati dall’Oms Europa (2024). 

L’aumento dell’insorgenza tumorale è inoltre caratterizzato dalla riduzione dell’età media della popolazione, deteriorandone la qualità della vita individuale e sociale e innalzandone i costi pubblici che gravano sulla spesa sociale e sul Servizio sanitario nazionale. 

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