Trenino Verde Sardegna: 62 milioni per i lavori sulle linee ferroviarie.
Via libera al piano di investimenti da 62 milioni di euro per la realizzazione dei lavori sulle linee ferroviarie sarde destinate a uso turistico di proprietà della Regione e affidate in gestione all’Arst. Si tratta delle quattro tratte storiche del Trenino verde: Isili-Sorgono, Mandas-Arbatax, Macomer-Bosa e Sassari-Tempio-Palau, previste nell’accordo tra Regione, Arst e Rete ferroviaria italiana per l’attuazione degli interventi finanziati con le risorse del Fondo complementare del Pnrr.
“Il Trenino verde è un patrimonio storico e identitario della Sardegna – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas –. Con queste risorse potremo potenziare il servizio e rafforzare ulteriormente la nostra già ricca e diversificata offerta turistica”.
“L’accordo con Arst e Rfi – ha aggiunto l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde – rientra in un progetto di rilancio complessivo delle attività del Trenino verde che la Giunta sta portando avanti da tempo. La nostra rete ferroviaria turistica, oltre a rappresentare un importante punto di riferimento culturale e storico, ha ancora enormi potenzialità di sviluppo in chiave turistica e anche in funzione anti spopolamento e di salvaguardia delle zone interne dell’Isola”.
Dichiarazioni autocelebrative e non rispettose del lavoro propedeutico realizzato negli anni secondo la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura: “E’ giusto ricordare che l’accordo sottoscritto tra Regione, Arst e Rfi è un passaggio rilevante di un percorso su cui si ci siamo impegnati con costanza dal 2017, dalla legge sulle ferrovie turistiche e la ‘cura del ferro’ del ministro Delrio, fino al riparto del Fondo complementare del Pnrr operato dal ministro Franceschini, da cui vengono i 62 milioni che potranno dare nuovo impulso al Trenino verde. Non soldi piovuti sull’isola ma frutto di scelte precise e indirizzate a chiari obiettivi di sviluppo”.
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