Trasporto pubblico studenti: 13 milioni per l’abbattimento del costo degli abbonamenti ARST. Progressisti: “Mancata prosecuzione delle corse aggiuntive fornite dai privati”.
Ammontano a 13 milioni (per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024), le risorse stanziate nella finanziaria regionale per la riduzione del costo degli abbonamenti del servizio di trasporto pubblico per gli studenti delle scuole e dell’Università della Sardegna. Una buona notizia per il diritto alla mobilità degli studenti e delle studentesse sardi/e.
Parallelamente, restando sul tema, attraverso un’interrogazione consiliare, il gruppo dei Progressisti – prima firmataria Laura Caddeo – ha chiesto al Presidente della Regione e all’assessore regionale della Pubblica Istruzione di riferire sulla mancata prosecuzione della collaborazione – per un importo di circa 3 milioni di euro – tra l’ARST e le società di trasporto privato aderenti all’ANAV (l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori Sardegna) per il rafforzamento dei sistema di trasporti locale per l’anno scolastico 2021/2022.
“Per effetto delle prescrizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2020 e nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, le aziende di trasporto isolane hanno attivato una riorganizzazione del trasporto pubblico locale, attraverso il coinvolgimento degli operatori sardi, sia pubblici che privati. Tale azione – si legge nel testo dell’interrogazione – ha portato ad una nuova organizzazione dei servizi, ripensata di concerto con le aziende pubbliche e con la supervisione delle prefetture e degli enti coinvolti, tale da garantire la sicurezza nei mezzi e preservare gli utenti dal rischio contagio da Covid-19. Lo scorso 21 ottobre del 2020 – ricordano i consiglieri Progressisti – è stato sottoscritto l’accordo tra Arst e Anav, l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori inerente il potenziamento del sistema del trasporto pubblico locale extraurbano in tutta l’isola al fine di garantire agli studenti pendolari il raggiungimento delle sedi scolastiche in sicurezza nel rispetto delle norme di contenimento dei contagi da Covid -19 e, grazie all’accordo, sono state aumentate le corse a disposizione degli studenti evitando il sovraffollamento dei mezzi di trasporto e garantendo il parametro dell’80% di capienza massima, nel rispetto della normativa vigente”.
Convenzione, come rilevato dal Coordinamento Presidenti di Circolo e di Istituto della Sardegna, cessata il 14 febbraio 2022, con “conseguente interruzione delle corse aggiuntive fornite dagli operatori economici privati”. Conclusione dovuta ad una mancanza di adeguati stanziamenti da parte della Regione – spiegano dal gruppo d’opposizione – che potrebbe ripercuotersi sul servizio di trasporto di migliaia di studentesse e studenti verso le sedi scolastiche.
“E’ necessario – concludono i firmatari dell’interrogazione – procedere con immediatezza all’adeguamento dell’offerta del trasporto pubblico locale attraverso il potenziamento delle linee e delle frequenze al fine di consentire alle studentesse e agli studenti la regolare frequenza scolastica garantendo al contempo le misure di sicurezza anti-contagio”.
Nel corso della discussione della finanziaria la consigliera Caddeo ha infine rimarcato che “il mancato rinnovo della convenzione riverbera non solo sulla salute degli studenti costretti a viaggiare stipati e in piedi ma anche sulla percentuale di abbandono e dispersione per quei ragazzi che invece vengono lasciati a terra. Stiamo condannando quindi molti studenti e studentesse a morte scolastica certa!”.
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