Trasporti, sanità e trasparenza: dopo soli 8 mesi si può già parlare di fallimento del modello Todde.

Dopo aver puntato su sanità, trasparenza e trasporti in campagna elettorale, a distanza di oltre 8 mesi dall’insediamento della Giunta regionale, il cosiddetto “cambio di passo” per l’Isola continua a rimanere disatteso.

Se per la questione trasparenza e “pulizia della politica”, l’approvazione dell’ultima variazione di bilancio ha confermato che siamo in presenza, anche con questa maggioranza, di una rappresentanza fatta di “predoni del deserto” capace di buttare a mare milioni di euro tra associazioni amiche e dirimpettai di partito, sul fronte della sanità e dei trasporti le cose non vanno di certo meglio.

Liste d’attesa infinite, quasi 2 sardi su 10 che decidono di rinunciare alla cure, altri che continuano a viaggiare verso altre regioni per ottenere assistenza sanitaria, carenza di medici – la Sardegna ne perde il 32,4% contro la media nazionale dell’11%, e non c’è più Christian Solinas e il Covid-19 -, si tagliano i fondi pure le convenzioni private (meglio finanziare i murales e i congressi “one shot” nell’ultima variazione di bilancio) e trovare un medico di Medicina generale è sempre più impossibile, non solo nelle sedi disagiate e disagiatissime ma anche nei principali centri urbani della Sardegna.

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Per non parlare poi delle oltre 12mila anime sarde in attesa di convocazione per il riconoscimento dello stato di invalidità da parte delle commissioni medico-legali. Problemi anche sul fronte della programmazione sanitaria. Doveva essere il cavallo di battaglia di Alessandra Todde e invece, a distanza di 8 mesi, manco il registro degli Oss si è riusciti a far partire. Programmazione strategie e monitoraggio del fabbisogno di risorse umane nella sanità…ciao core!

Ma gli incapaci della politica, come ricordato oggi da alcuni membri del PD regionale, non possono fare nulla “contro le rovine lasciate dal precedente governo”. Note, guardando lo storico delle dichiarazioni politiche delle ultime legislature, che cadono con particolare puntualità all’indomani di ogni prima votazione di variazione di bilancio o manovra finanziaria, quando la prassi predatoria è già stata sostanzializzata.

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A distanza di 8 mesi dall’insediamento della nuova Giunta Todde, ancora, il nuovo assessore regionale, Armando Bertolazzi, il noto rombo di tuono della sanità sarda o, meglio, restando in tema di epiteti calcistici, il Theodoris Karagiannis di via Roma 223, sta facendo ben poco per rilanciare “la prevenzione oncologica nel territorio”. Prenotando una colonscopia oggi un posto potrebbe liberarsi nel 2028… anche queste sono conquiste!

Sul fronte dei trasporti, come ricordato oggi dal consigliere del gruppo misto, Alessandro Sorgia, continua a tenere banco il tema della qualità del servizio aereo, oggi offerto da AeroItalia S.r.l. nelle tratte in continuità territoriale Cagliari-Roma Fiumicino e Cagliari-Milano Linate.

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“La Regione Sardegna – scrive oggi Sorgia – ha affidato, in esclusiva, ad AeroItalia i servizi aerei di linea Cagliari – Milano Linate, Cagliari – Roma Fiumicino, Olbia – Milano Linate e Olbia – Roma Fiumicino, operando in regime di continuità territoriale dal 27 ottobre 2024 al 25 ottobre 2025. Tuttavia, nonostante le offerte economiche aggressive che hanno portato a riduzioni di prezzo tra il 77% e l’85%, dopo solo un mese si sono evidenziate criticità significative nella gestione del servizio.

E la Giunta Todde, specialmente Alessandra, quando era alla ricerca di voti, aveva garantito che ci sarebbe stata una “continuità territoriale efficiente e dignitosa”… eccallà!