Trasporti, Roberto Li Gioi: “La Regione lascia a terra i sardi”.
Una Regione incapace di presentare un bando sulla continuità territoriale. Questa la denuncia del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Li Gioi, intervenuto oggi per stigmatizzare i ritardi della Giunta Solinas sulla predisposizione del bando sul trasporto aereo e rimarcare l’inconsistenza del ‘paradigma’ del trasporto aereo nell’Isola, tale da intaccare il diritto alla mobilità dei sardi: “Il copione si ripete ad oltranza: la Compagnia di bandiera non può prevedere rotte da e per l’isola, e nel frattempo il Presidente Solinas e l’assessore regionale ai Trasporti Giorgi Todde rincorrono l’ennesima proroga, in attesa di un bando che, a questo punto, chissà se mai arriverà. In queste condizioni, che persistono ormai da anni, ritengo sia corretto affermare che ad aver lasciato i sardi a terra, per l’ennesima volta, è la Regione Sardegna, e non la nuova compagnia di bandiera Ita, che, interessata alle rotte per l’isola, ha le mani legate e può soltanto stare a guardare gli sviluppi della vicenda: dal 15 ottobre infatti non sarà più possibile acquistare voli da e per la Sardegna sul sito di Ita”.
“Lo scorso 12 febbraio 2020 – prosegue l’esponente del movimento – il Presidente Solinas dichiarava che gli uffici regionali erano già a lavoro per commissionare in tempi brevi uno studio a un primario advisor indipendente che avrebbe avuto il compito di certificare il dimensionamento del modello e la politica tariffaria. Pochi giorni dopo, il 20 febbraio di un anno fa, la Regione presentava invece come cosa fatta il sistema di doppia tariffazione per l’estate e l’inverno per residenti e turisti, proposto a seguito della bocciatura della tariffa unica. I sardi, secondo la Regione, avrebbero dovuto pagare per tutto l’anno 20 euro più tasse aeroportuali per Roma e 30 più tasse per Milano. Tariffe scontatissime, slogan di grandissimo effetto, ma di fatto fantasiose e inapplicabili”, ha dichiarato Li Gioi.
foto Sardegnagol riproduzione riservata