Torna a Sassari “Asincronie”, il festival del documentario e della fotografia.

Dal 25 al 30 agosto ritorna “Asincronie”, il festival del cinema documentario e della fotografia. Anche per la terza edizione, intitolata “nel borgo e nel paesaggio”, la base e l’anima del festival sarà il borgo minerario dell’Argentiera dove risiederanno per una settimana gli autori (tra cui il regista Giovanni Cioni e il poeta Emiliano Cribari) e dove si svolgeranno le residenze cinematografiche.

Per le proiezioni, gli incontri di fotografia e altri eventi, invece, Asincronie si sposterà nel cuore urbano della città di Sassari: al cinema Cityplex Moderno, allo Spazio Bunker e al The Room.

“Asincronie”, spiegano gli organizzatori di 4Caniperstrada, si propone come “un appuntamento dedicato al cinema documentario e alla fotografia d’autore in Sardegna, un laboratorio di critica sociale e artistica, nato per raccontare, con sguardi provenienti da tutto il mondo, una società in mutamento e temi complessi come il lavoro, la tutela ambientale, le migrazioni, la memoria”.

In particolare, quest’anno il festival renderà omaggio alla figura di Pier Paolo Pasolini, con la proiezione di “Manon Finestra 2”, diretto da Ermanno Olmi e scritto da Pasolini, girato tra i minatori della centrale idroelettrica di Cinego (giovedì 25 agosto, 21.30 al Cityplex Moderno), e “Comizi d’amore”, restaurato dalla Cineteca di Bologna (lunedì 29 agosto al Cityplex).

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Dal 22 al 28 agosto, ancora, i filmmaker Irene Dorigotti, Arianna Lodeserto e Simone Rosset saranno i protagonisti all’Argentiera di una iniziativa dal titolo “Cento paia di buoi. Il metodo Pasolini”, nel corso della quale esploreranno il territorio dell’ex borgo minerario per raccontarne le trasformazioni attraverso il cinema verità.

Uno degli ospiti più, ricordano i promotori, sarà il regista Giovanni Cioni, con il suo ultimo film “Dal pianeta degli umani” in proiezione giovedì 25 alle 21.30 al Cityplex Moderno. “Un film poetico e onirico – si legge nella nota del festival – girato alla frontiera di Ventimiglia, dove i migranti si affollano invisibili, e dove esiste ancora la villa dello scienziato Serge Voronoff, famoso durante il fascismo per i suoi controversi metodi di ringiovanimento, prima di essere perseguitato in quanto ebreo russo”. Cioni condurrà inoltre l’incontro “Topografie dell’invisibile” (venerdì 26 agosto, all’Argentiera, casa privata a Miniera Vecchia, ore 18), sul ruolo del montaggio nel film documentario.

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Un altro ospite importante sarà il poeta, fotografo, camminatore fiorentino Emiliano Cribari, all’Argentiera per una residenza esplorativa sul territorio, durante la quale presenterà il suo libro di parole e immagini “Errante” (sabato 27 agosto, ore 18, allo Spazio Bunker di Sassari), concepito camminando fra le montagne selvagge dell’Appennino, e guiderà il pubblico in una passeggiata letteraria tra i sentieri dell’Argentiera (il 28 agosto dalle 9.30, partenza dal piazzale di Pozzo Podestà).

Tra i film in anteprima regionale in proiezione al Cityplex alla presenza dei registi“Mother Lode” (sabato 27 agosto, 21,30) di Matteo Tortone, una coproduzione franco-italo-svizzera presentata alla Settimana della Critica di Venezia, una metafora amara sulla cupidigia umana, ambientata nella miniera peruviana de La Rinconada, la città più alta del mondo; “Le case che eravamo” (27 agosto), sulle trasformazioni della periferia romana dal dopoguerra, raccontate con materiale d’archivio; e “Looking for Horses”(martedì 30 agosto, 21,30) del regista di origini bosniache Stefan Pavlovic, premiato a Vision du Reel 2021.

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All’Argentiera, un cortile privato di una casa a Miniera Vecchia ospiterà venerdì 26 agosto l’ascolto collettivo dei documentari sonori “Fuochi” di Daria Corrias, autrice e conduttrice di Radio Tre Soldi, testimonianza dell’incendio scoppiato nel Montiferru nel luglio del 2021, e “Iolanda mi nant de nòmini” del duo Studiolanda (Giorgia Cadeddu e Vittoria Soddu), basato sui nastri registrati dalla poetessa ed ecologista Orlanda Sassu per preservare la memoria storica dei luoghi in cui visse.

A Sassari, allo Spazio Bunker, sabato 27 agosto alle 20, la Compagnia Meridiano Zero presenta l’inedito “Buio”, una performance ideata per il festival che si avvale di filmati documentari degli anni ’20 e ’40 provenienti dalla Cinematek di Bruxelles, il più vasto archivio esistente di filmati sulle miniere europee.

foto Annalisa Gonnella