Theandric Teatro Nonviolento, riprendono le camminate meditative.

Riprendono sabato 29 maggio a Cagliari (dalle 18 alle 20) gli appuntamenti di “Peregrini – A riveder le stelle”, il progetto che dal marzo 2018 coinvolge la cittadinanza in un percorso volto a riscoprire il tessuto urbano e l’integrazione con quello sociale.

“A riveder le stelle” è il tema scelto da Maria Virginia Siriu, regista e direttrice artistica di Theandric Teatro, che permetterà ai partecipanti di vivere un vero e proprio viaggio esperienziale nella Divina Commedia dantesca, a settecento anni dalla morte del poeta, prendendo spunto dal trentatreesimo canto del Paradiso, con l’impiego di una tecnica di meditazione che Dante stesso descrive in questo modo: “Così la mente mia, tutta sospesa, – mirava fissa, immobile e attenta, – e sempre di mirar faceasi accesa”.

Peregrini a riveder le stelle
Peregrini a riveder le stelle

E proprio con la mente “tutta sospesa”, si realizza la ricerca del distacco dai pensieri, la non identificazione con essi,  che permette di lasciarli fluire liberamente. Così ciascuno può intraprendere il viaggio alla ricerca del proprio sé, dando vita e corpo alla commedia, in un dialogo costante con essa.

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“Peregrini – Camminate meditative e arte alla scoperta del paesaggio cittadino” nasce con l’obiettivo di riscoprire il paesaggio cagliaritano attraverso un percorso di camminate meditative (aperto alla cittadinanza) sotto la guida di trainer esperti. I partecipanti attraverseranno la città di Cagliari, con tappe nei luoghi di maggior pregio paesaggistico e archeologico. Non mancano momenti di meditazione ed eventi artistici. Lo scopo dell’intero progetto è volto alla riscoperta del tessuto urbano attraverso la sua integrazione con il tessuto sociale e il coinvolgimento diretto del pubblico nelle attività artistiche proposte. Le camminate meditative saranno l’occasione per l’integrazione tra i partecipanti, e saranno, dunque, motivo di crescita personale. Grazie all’importante lavoro svolto dalle guide il singolo sarà spinto a vivere in equilibro con l’ambiente cittadino (nel quale si muove quotidianamente), vivendolo e osservandolo con una percezione e sensibilità differenti. Un momento rivolto alla ricerca e valorizzazione della bellezza e la sacralità dei luoghi.

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