Terzo settore: “Il nostro allarme sul caro-bollette è rimasto inascoltato”.

“È molto preoccupante che in un periodo di crisi socio-economica come quello che stiamo attraversando, siano ‘dimenticate’ proprio quelle realtà non profit attive nel ridurne le conseguenze negative, ricucire le ferite del tessuto sociale, produrre ricchezza e coesione. Non sostenere il Terzo settore finisce per penalizzare doppiamente chi nella nostra società è più fragile, ha meno opportunità o vive ai margini”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

“L’allarme sul caro-bollette, in particolare – prosegue – è stato lanciato diverso tempo fa, ma è rimasto inascoltato: senza gli aiuti necessari, che sono stati previsti per tutti tranne che per il Terzo settore, migliaia di associazioni e organizzazioni di volontariato rischieranno di chiudere i battenti o di lasciare privi di servizi fondamentali giovani, anziani o persone con disabilità a rischio esclusione sociale, così come tutti i cittadini che trovano nelle attività svolte dalle realtà sociali la principale alternativa alla solitudine o alla povertà”.

LEGGI ANCHE:  Casa Sardegna. Cultura, identità ed emigrazione.

“Ci auguriamo vivamente che la grave mancanza in questa Manovra sia colmata nel primo provvedimento utile, e che l’attenzione dichiarata da questo Governo verso il Terzo settore venga presto dimostrata nei fatti” conclude Pallucchi.

foto Saliko