Terremoto: l’UE mobilita nuove risorse per l’emergenza in Siria e Turchia.

A seguito del devastante terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia la scorsa settimana uccidendo, secondo gli ultimi dati, ben 30mila persone, l’UE ha stanziato nuove risorse per l’assistenza ai 2 Paesi.

Per la Siria il dispositivo europeo di risposta umanitaria ha mobilitato nuove scorte di aiuto dall’UE: articoli come tende invernali, riscaldatori, coperte, acqua e kit per la cura della persona. Gli aiuti saranno distribuiti sia nelle aree controllate dal governo insieme alla Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), sia nelle aree non controllate dal governo nel nord-ovest della Siria in collaborazione con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).

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Inoltre, attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE (UCPM) , 10 Paesi europei (Austria, Bulgaria, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Romania, Slovenia e Norvegia) hanno già inviato migliaia di tende, coperte, sacchi a pelo, materassi, letti, generatori, stufe, medicine, generi alimentari, abbigliamento invernale, maschere e altro ancora al popolo siriano. 

Due funzionari di collegamento del Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC), ancora, saranno inviati oggi a Beirut per sostenere il coordinamento dell’assistenza dell’UE in arrivo per la Siria. Supporto accompagnato dallo stanziamento di 3,5 milioni di euro di assistenza umanitaria per coprire i bisogni più urgenti, come denaro per alloggi e articoli non alimentari, acqua e servizi igienico-sanitari, salute, ricerca e soccorso.

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Per la Turchia, invece, come sottolineato dalla presidente von der Leyen nella sua telefonata di ieri con il presidente Erdogan , la Commissione mobiliterà ulteriore sostegno e risponderà alla richiesta di assistenza del Governo di Ankara. Già 21 Stati membri dell’UE e tre Stati partecipanti all’UCPM hanno già inviato un totale di 38 squadre: in totale, 1.652 soccorritori e 105 cani da ricerca

La Commissione sta inoltre convogliando l’assistenza di 12 Stati membri dell’UE per alloggi di emergenza e sta fornendo unità abitative di soccorso provenienti dalla riserva rescEU depositata in Svezia, nonché migliaia di posti letto in tensostrutture da dispiegare in Turchia.