Terremoto: l’UE mobilita 1180 soccorritori in Turchia.
Il terremoto di magnitudo 7.8 che ieri mattina ha scosso Turchia e Siria ha già causato la morte di migliaia di persone, mentre molte persone sono ancora bloccate sotto le macerie. Dopo l’attivazione del meccanismo di protezione civile dell’UE da parte della Turchia, 19 Stati membri dell’UE (Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Cechia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia , Slovenia e Spagna) insieme ad Albania e Montenegro hanno inviato squadre di soccorso in coordinamento con il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE e le autorità turche.
25 squadre di ricerca e soccorso si stanno dirigendo verso le aree più colpite in Turchia per aiutare i primi soccorritori sul campo, 11 di queste squadre sono già arrivate . Inoltre, 2 squadre mediche sono state inviate tramite il meccanismo di protezione civile dell’UE per fornire assistenza sanitaria di emergenza alle persone colpite. In totale, i Paesi europei hanno inviato 1.185 soccorritori e 79 cani da ricerca. Numeri che potrebbero aumentare nelle prossime ore.
Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE ha inoltre costituito un gruppo di esperti della protezione civile dell’UE provenienti da 11 Stati membri che sono stati immediatamente inviati in Turchia per sostenere le operazioni.
In Siria, l’UE è in contatto con i suoi partner umanitari sul campo e sta finanziando le organizzazioni umanitarie che svolgono operazioni di ricerca e soccorso , fornendo al contempo acqua e servizi igienico-sanitari e distribuendo coperte e articoli per l’igiene nelle zone colpite.