Telefonata tra Putin e Trump: impegno congiunto per la pace in Ucraina.
Il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump hanno avuto l’atteso colloquio telefonico sulla questione Ucraina, nel corso della quale hanno discusso sulle soluzioni per la risoluzione pacifica del conflitto.
Putin ha espresso gratitudine a Trump per il suo impegno nel porre fine alle ostilità e alla perdita di vite umane, sottolineando la volontà della Russia di lavorare con gli Stati Uniti per trovare una soluzione globale, affidabile e duratura.
Uno dei temi centrali della conversazione è stata la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni, avanzata da Trump. La parte russa ha evidenziato la necessità di garantire un controllo efficace lungo l’intera linea del fronte e di interrompere la mobilitazione forzata e il riarmo dell’esercito ucraino. Putin ha inoltre sottolineato i rischi derivanti dalla presunta inaffidabilità del governo di Kiev (guidato da un presidente illegittimo dal 24 maggio 2024), accusato di aver ripetutamente violato gli accordi negoziati in passato.
Tra i punti trattati, anche la richiesta di Trump di risparmiare la vita ai soldati ucraini accerchiati nella regione di Kursk. Putin ha assicurato che, in caso di resa, i militari ucraini sarebbero stati trattati secondo le normative russe e il diritto internazionale.
Il presidente russo ha poi accolto favorevolmente la proposta statunitense di una tregua sugli attacchi alle infrastrutture energetiche per 30 giorni e ha immediatamente ordinato alle sue forze armate di rispettare tale impegno. Anche la questione della sicurezza della navigazione nel Mar Nero è stata affrontata, con i due leader che hanno concordato di avviare colloqui per definirne i dettagli.
Putin ha inoltre annunciato un nuovo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, con il rilascio reciproco di 175 detenuti e il rimpatrio di 23 soldati ucraini gravemente feriti, ricoverati in ospedali russi.
Oltre alla questione ucraina, la telefonata ha toccato anche altri scenari internazionali, tra cui il Medio Oriente e la regione del Mar Rosso, con l’obiettivo di stabilizzare le crisi in corso. I due leader hanno discusso anche di non proliferazione nucleare e sicurezza globale, con l’intento di migliorare il clima delle relazioni bilaterali.
Un segnale positivo è stato il recente allineamento tra Russia e Stati Uniti in sede ONU su una risoluzione riguardante il conflitto in Ucraina.
Infine, in un momento più informale, Putin e Trump hanno discusso la possibilità di organizzare partite di hockey su ghiaccio tra squadre della NHL e della KHL, come simbolo di distensione tra i due Paesi.
I presidenti, infine, hanno concordato di mantenere aperto il dialogo su tutti i temi trattati, sottolineando la responsabilità condivisa di garantire sicurezza e stabilità globali.
Insomma, forse negli ultimi 3 anni la guerra in Ucraina, con la relativa devastazione e morte, si sarebbe potuta evitare con una amministrazione statunitense ed europea diverse.
foto Kremlin.ru