Teatro Lirico, sabato il debutto di Nicolas Altstaedt.

Dopo il grande ritorno ieri con il Don Pasquale di Donizetti, torna l’appuntamento con la musica classica al Teatro Lirico di Cagliari.

Sabato 22 maggio 2021 alle 18.30, infatti, è in programma un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico tre eleganti e distinte pagine musicali di matrice squisitamente classica e che prevede il debutto, sul podio del Teatro Lirico di Cagliari, di Nicolas Altstaedt, giovane musicista franco-tedesco (Heidelberg, 1982) che si presenta nella doppia veste di direttore e solista al violoncello e che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

Giovanni Andreoli, foto Priamo Tolu
Giovanni Andreoli, foto Priamo Tolu

Il programma musicale prevede infatti l’esecuzione di: Concerto n. 1 in Do maggiore per violoncello e orchestra Hob:VIIb:1 di Franz Joseph Haydn; Sinfonia n. 35 in Re maggiore “Haffner” K. 385 di Wolfgang Amadeus Mozart; Te Deum in Do maggiore per coro e orchestra Hob:XXIIIc:2 di Franz Joseph Haydn.

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Il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra è stato composto da Franz Joseph Haydn (Rohrau, 1732 – Vienna, 1809), probabilmente, tra il 1761 e il 1765 e poi se ne sono perse le tracce fino al 1961, quando Oldrich Pulkert, musicologo cecoslovacco e bibliotecario del Museo Nazionale di Praga, ne scopre una copia manoscritta settecentesca proprio nel Museo della capitale ceca. La prima esecuzione moderna, quindi, si tiene a Praga il 19 maggio 1962 con un successo enorme che gli procura un’immediata diffusione internazionale. Virtuosismo brillante e mai esibito, equilibrio musicale e assenza di drammaticità fanno di quest’opera un piccolo gioiello di forma classica.

La Sinfonia “Haffner” di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791) viene composta nel 1782, su commissione dell’abbiente famiglia salisburghese degli Haffner alla quale è dedicata, ed eseguita, l’anno dopo, al Burghtheater di Vienna. Nonostante nasca in un periodo di attività febbrile (tra cui anche le nozze tra Wolfgang e Konstanze), la Sinfonia “Haffner” presenta un carattere positivo, scintillante e pienamente classico che la rende un vero capolavoro musicale ed estremamente popolare e gradita all’ascolto.

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E un piccolo capolavoro è anche il Te Deum di Haydn che appartiene all’ultimo periodo compositivo, quello viennese, il più denso di lavori sacri. La prima esecuzione è databile al 1800 a Eisenstadt, in occasione della visita dell’ammiraglio Nelson, e il lavoro viene commissionato dall’imperatrice Maria Teresa di Borbone-Napoli, moglie dell’imperatore Francesco II, amante delle arti e grande ammiratrice di Haydn. Una religiosità limpida e il pieno rispetto degli stilemi classici fanno di questa partitura un riferimento per la musica sacra settecentesca.

“Desidero esprimere il più vivo compiacimento nel poter finalmente riaprire il Teatro Lirico di Cagliari al pubblico che ringrazio sentitamente per la vicinanza e le dimostrazioni di caloroso affetto durante tutti questi lunghi e difficili mesi – ha dichiarato il Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Nicola Colabianchi – Altresì ringrazio sinceramente tutto il “Gruppo Editoriale L’Unione Sarda” che, attraverso il più antico quotidiano regionale, l’emittenza televisiva e le piattaforme web, ha permesso, con la sua consueta professionalità, che l’attività musicale del nostro teatro non cessasse ed anzi entrasse nelle case di tutti i sardi con ascolti ed apprezzamenti lusinghieri”.

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