Teatro, libri e comunità. Torna ad agosto il Festival dei Tacchi.

22 edizioni, 8 giornate, 18 spettacoli, 4 presentazioni di libri e 3 laboratori teatrali. Sono questi i numeri della nuova edizione del Festival dei Tacchi – quest’anno in scena dal 3 al 10 agosto a Jerzu – presentati oggi dal direttore artistico Giancarlo Biffi: “Siamo un po’ matti e allora abbiamo deciso di allungare la rassegna di tre giorni rispetto all’anno scorso. Aggiungere altre giornate al Festival significa coinvolgere più compagnie e far lavorare di più le strutture e le persone del territorio. In queste situazioni l’impegno deve essere maggiore, non possiamo permetterci di accontentarci. Sono stati 15 mesi molto difficili per tutti – ha ricordato Biffi -, ma credo che a soffrire di più siano stati i nostri ragazzi. Ecco perché l’edizione di quest’anno propone molti spettacoli pensati per loro. Cerchiamo di restituire quella socialità, la forza dell’incontro, che il teatro sa offrire”.

Il respiro del vento, foto Guglielmo Cherchi
Il respiro del vento, foto Guglielmo Cherchi

Una volontà confermata dal ricco calendario del Festival che riabbraccerà uno dei suoi amici più cari e di lunga data, Marco Paolini dopo un’assenza di 4 anni dai palcoscenici dell’Isola. L’artista veneto torna con un regalo, la presentazione in anteprima di ‘Antenati’, uno studio teatrale che lo vedrà sul palco assieme al filosofo, biologo ed evoluzionista Telmo Pievani a confrontarsi su temi esistenziali e domande antiche quanto la presenza dell’essere umano sulla terra. Ragionamenti che verranno affrontati con il doppio punto di vista, quello culturale e quello scientifico. Due giorni dopo, su quegli stessi temi, i due protagonisti incontreranno il pubblico in una dimensione più intima e confidenziale per discutere, raccogliere domande e tentare di offrire delle risposte.

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Ritorno sui tacchi ogliastrini anche per Andrea Pennacchi: “Sono felice di tornare per il calore umano con cui siamo stati accolti, ma anche per l’elevata qualità artistica che unisce storia e nuove proposte, formazione e intrattenimento”.

Andrea Pennacchi
Andrea Pennacchi

Un’altra produzione, invece, vedrà protagonista l’attrice Francesca Reggiani con ‘Il meglio di…‘, un esilarante racconto sulle donne, alcune molto diverse tra loro, “da quelle che hanno successo come la Meloni e Patti Pravo che combatte con gli anni che passano, a quelle che chiedono ‘Se non ora quando’ a quelle che chiedono ‘Per un’ora quanto’ ”.

Tra gli appuntamenti più attesi c’è poi quello con Bruno Tognolini, poeta, scrittore e sceneggiatore per ragazzi che sarà il protagonista, assieme agli attori del Cada die, della presentazione della sua ultima fatica letteraria, Chisciotte Fenicottero. Nato dieci anni fa come testo d’occasione per uno spettacolo itinerante della compagnia Cada die, che l’ha poi adattato al palcoscenico e portato a lungo in tournée, Chisciotte Fenicottero rinasce oggi per la collana I gabbiani di Edizioni Primavera in una scrittura che conserva l’impronta e le tracce di allora eppure si rinnova, si sconcerta, s’intenerisce, si mette in cerca. Frutto di una collaborazione con il Festival Tuttestorie, l’appuntamento offrirà molto di più di un semplice reading.

Rossolevante, Pinocchio foto Silvia Cattoi
Rossolevante, Pinocchio foto Silvia Cattoi

I padroni di casa del Cada die saliranno sul palco con altre quattro produzioni: Pesticidio con Pierpaolo Piludu, Mignolina con Francesca Pani, Rosmarino e il frigorifero che parla con Giancarlo Biffi e Il respiro del vento con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi. Tra le compagnie sarde ci saranno poi il Crogiuolo di Rita Atzeri con Su Connottu e Rossolevante di Silvia Cattoi e Juri Piroddi con Sicuro?…Sicuro! Le nuovissime avventure di Pinocchio. A completare la rosa degli artisti di casa nostra, l’autore e insegnante Andrea Serra, sarà protagonista de L’Altalena.

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Ma sono ancora tanti e sorprendenti gli ospiti di questa edizione. I veneti di Stivalaccio Teatro saranno protagonisti della divertente tragicommedia dell’arte Don Chisciotte, spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico, perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori dalla morte… di salvare il teatro.

Ancora, i toscani Giallomare Minimal Teatro, con un omaggio alla figura di Dante a alla sua opera nel settecentenario della morte con Bambini all’inferno – Storie divine dell’altro mondo: una creazione che indaga come rivolgersi ad un platea di ragazzi offrendo loro un viaggio scenico all’Inferno della Divina Commedia.

Gufo Rosmarino
Giancarlo Biffi, Rosmarino, foto Gianfilippo Masserano 2020

Dal Piemonte, inoltre, il Teatro degli Acerbi accompagnerà gli spettatori in un viaggio nella natura, tra storie di alberi, uomini e un amore lontano. Lo spettacolo Pinin e le masche è anche un racconto di guerre, di ricordi, di viaggi e di fughe. Ma soprattutto, storie di masche, esseri che proteggono, a modo loro, la terra. Dalla stessa terra arriva Eliana Cantone della compagnia Il Mutamento che ci accompagna dentro La favola di un’altra giovinezza, storia tragica, comica e ironica di Maria Piarulli, italo-rumena figlia di immigrati pugliesi in Romania, alla fine dell’800.

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Ura Teatro, dalla Puglia, infine, sarà ospite del Festival con due spettacoli. Fabrizio Pugliese porterà in scena L’acquasantissima – ultimo giorno di Don Salvatore,in cui si raccontano le aberranti similitudini che avvengono tra cultura mafiosa e cattolica. Attesissimo inoltre l’incontro di Fabrizio Saccomanno che col suo Gramsci Antonio detto Nino, racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento.

Francesca Reggiani
Francesca Reggiani

Ma il festival prevede anche la presentazione di nuovi volumi letterari: il 3 agosto il trio di jerzesi doc, Tonino Serra, Gianfranco Loi e Raffaele Serra presenteranno il libro appena dato alle stampe “Gli jerzesi nella guerra di Mussolini 1919-1945” (Ed. Condaghes). Saranno poi Andrea Pennacchi – con il suo Pojana e i suoi fratelli, (People) – e il filosofo e scienziato Telmo Pievani – con il volume Sulle tracce degli antenati (editoriale Scienza) – a chiudere la sezione libri del festival.

Durante la rassegna, come da tradizione, si svolgeranno anche diversi laboratori teatrali. Quest’anno saranno addirittura tre: Andrea Pennacchi condurrà gli allievi alla scoperta dell’arte del saper raccontare in modo sapiente e cosciente ciò che ci hanno insegnato degli antichi. Pierpaolo Piludu, Lara Farci, Mauro Mou e Francesca Pani dirigeranno il laboratorio del Teatro di Comunità e Jonathan Frau coordinerà quello dal titolo Tribù – Antropologia del cuore dell’attore, che terminerà con l’esito scenico degli allievi attori.