TCA e organizzazioni giovanili: il report dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
L’Agenzia Nazionale per i Giovani ha reso pubblici i dati della ricerca sulle organizzazioni giovanili e sull’impatto della formazione TCA realizzata tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Un report che ha analizzato, in particolare, l’impatto prodotto a livello organizzativo e territoriale dalla realizzazione di attività organizzate nel contesto delle attività del TCA all’interno del Programma Erasmus+.
L’impatto dei percorsi organizzati dentro il TCA, spiegano dall’ANG, è stato mediamente alto sia per il livello individuale, sia per quello organizzativo, anche se più basso delle aspettative generali (sebbene molto alte). L’impatto territoriale è stato invece maggiore rispetto alle aspettative dei partecipanti prima della realizzazione dell’evento formativo.
Questo dato di buon impatto è confermato anche dalle risposte date rispetto a cosa effettivamente sia stato fatto dopo il TCA. E’ possibile affermare che nel 92,5% delle organizzazioni di chi ha risposto al questionario ha messo in campo una o più attività e più del 20% ne ha realizzate 5.
Tra le condizioni che hanno favorito un impatto maggiore a livello individuale, proseguono dall’ANG, ci sono le condizioni residenziali dove l’apprendimento è facilitato, da un clima cooperativo all’interno del gruppo e dalle competenze dei formatori durante il corso.
A livello organizzativo sono due le condizioni, quasi speculari, più importanti: da una parte la propensione organizzativa al lavoro internazionale che crea un terreno fertile per l’implementazione degli apprendimenti, e dall’altra la disponibilità ad usare le competenze acquisite.
A livello territoriale è l’esistenza di una rete eterogenea a cui appartiene l’organizzazione insieme alla connessione tra bisogni del territorio e programma del TCA che facilitano l’impatto.