Tamponi rapidi, Progressisti: “Cosa sta facendo la Giunta regionale?”.

Il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione per conoscere le intenzioni del Governatore Solinas in merito all’approvvigionamento dei tamponi rapidi. Secondo i consiglieri dell’opposizione, infatti, la Sardegna non risulta essere tra le Regioni partecipanti al maxi appalto per i tamponi rapidi bandito, lo scorso mese di settembre, dalla Regione Veneto, per l’acquisto di centinaia di migliaia di tamponi rapidi.

Un appalto che ha registrato (visto il costo per ciascun test, stimato tra 4,5-15 euro) l’interesse di numerose regioni italiane (Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte) e della Provincia Autonoma di Trento, che hanno chiesto alla Regione Veneto di portare avanti la gara anche per loro per l’acquisto complessivo di oltre 7 milioni di test rapidi antigenici, suddivisi in 14 lotti, per un valore totale di 67.597.500 euro.

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Procedura definita come ‘virtuosa’ dal gruppo dei Progressisti e capace di programmare l’attivazione di misure preventive anti-focolaio, soprattutto tenendo conto che già nella Fase 1 dell’epidemia l’impennata di richieste ha scatenato dinamiche di mercato che hanno reso difficoltoso il reperimento di prodotti fondamentali per la diagnosi dei soggetti covid positivi.

“Con l’interrogazione chiediamo al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità perché la Sardegna non abbia comunicato il proprio interessamento per l’appalto della Regione Veneto e, soprattutto, quali saranno i tempi e i modi stabiliti per fornire anche ai sardi i tamponi rapidi”.

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