SURE, Gianantonio Da Re: “Quali Stati hanno provveduto al versamento delle garanzie previste dal regolamento?”.

Lo scorso mese di agosto l’eurodeputato del gruppo ID, Gianantonio Da Re, aveva interrogato la Commissione europea per conoscere la tempistica per l’erogazione dei prestiti previsti dal fondo SURE e ricevere conferma del versamento delle garanzie richieste dal regolamento da parte degli Stati membri.

“Il fondo SURE, istituito lo scorso aprile quale sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un contesto di emergenza a seguito della pandemia, è finalizzato ad aiutare i Paesi europei a sostenere i costi della cassa integrazione, mediante un’assistenza finanziaria in forma di prestiti per un importo fino a 100 miliardi di euro. Secondo quanto previsto dallo stesso regolamento costituente il fondo [COM(2020)139], il programma si attiva solo successivamente alla messa a disposizione di garanzie da parte di tutti gli Stati membri (art.12 del regolamento) per un ammontare minimo di 25 miliardi. La partecipazione al programma è volontaria e non sussisterebbe alcun obbligo al versamento delle suddette garanzie . Ad oggi, 17 paesi dell’UE hanno inoltrato ufficialmente la richiesta di poter accedere alle risorse del fondo europeo. In particolare, il Governo italiano ha richiesto l’accesso al fondo per un ammontare pari a 27,4 miliardi di euro”.

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Oggi il Commissario Paolo Gentiloni a nome della Commissione europea ha confermato che lo scorso “21 settembre 2020 la Commissione ha comunicato al Consiglio che lo Strumento SURE è divenuto disponibile dopo l’entrata in vigore di tutti gli accordi di garanzia e dopo che tutti gli Stati membri hanno fornito le garanzie richieste. La prestazione di garanzie non ha comportato pagamenti o esborsi da parte degli Stati membri”.

Gentiloni ha poi aggiunto che “il 25 settembre 2020 il Consiglio ha approvato un sostegno finanziario di 87,4 miliardi di euro a 16 Stati membri sotto forma di prestiti dell’UE concessi nell’ambito di SURE. Il numero di richiedenti e l’importo totale del sostegno finanziario confermano che il SURE è molto popolare e che le misure sono all’altezza delle notevoli sfide della sottoccupazione provocata dalla crisi Covid”.

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“L’erogazione dei prestiti nell’ambito di SURE – ha concluso Paolo Gentiloni -, inizierà non appena la Commissione avrà concordato singoli accordi di prestito con gli Stati membri beneficiari. La Commissione prenderà in prestito i fondi sui mercati dei capitali in qualità di mutuatario di massima affidabilità e li presterà agli Stati membri alle stesse condizioni. Le erogazioni dovrebbero avvenire nei prossimi mesi”.

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